Dopo un primo momento di indifferenza, la campagna dell’Adoc comincia ora a trovare riscontro. Il 19 maggio il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Guido Di Stefano, ha inviato a tutti i Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali della Sicilia un provvedimento contenente “indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici”. Ciò significa che apposite squadre tecniche provinciali effettueranno delle verifiche, in tutti gli edifici scolastici, per stabilirne le eventuali situazioni di rischio. In realtà, un intesa firmata lo scorso 28 gennaio fra governo, regioni e autonomie locali prevedeva già che fossero fatte le verifiche. Con questo scopo, è stato anche istituito, presso il dipartimento Protezione Civile della Regione Siciliana, il Gruppo di Lavoro Regionale e sono nate le squadre tecniche provinciali che devono effettuare gli interventi. Ma finora è stata svolta solo una minima parte dei sopralluoghi previsti.
Gli Uffici Scolastici Provinciali, in accordo con le squadre tecniche provinciali e con i rappresentanti degli enti coinvolti, sono chiamati ora ad attivarsi per concludere le attività nei tempi previsti, ovvero entro il 10 agosto 2009.
Gli Uffici Provinciali dovranno anche trasmettere giornalmente l’aggiornamento dello stato di cose al Dipartimento per l’Istruzione del MIUR che ha avviato un monitoraggio quotidiano delle attività.
I sopralluogi saranno effettuati alla presenza dei responsabili della sicurezza delle varie scuole, anche se l’Adoc ha chiesto che “i Dirigenti Scolastici rendano pubblici i calendari dei sopralluoghi, in modo da consentire anche ai genitori degli alunni e agli studenti di essere presenti, anche tramite i loro rappresentati nei Consigli di Istituto”.
Se veramente le verifiche fossero portate a termine entro il 10 agosto, così come stabilito, il nuovo anno scolastico inizierebbe in condizioni di maggiore tranquillità sia per studenti e personale che per le rispettive famiglie.
“Questa è l’occasione - sottolinea anche l’Adoc – “per risolvere il problema delle sicurezza delle scuole per troppo tempo sottovalutato e per pervenire, in tempi brevi, alla puntuale applicazione della normativa vigente in materia”.
Nel frattempo la Provincia di Trapani ha scoperto di avere a propria disposizione una trentina di milioni di euro, di cui non si sospettava l'esistenza, residui passivi, somme che sono state impegnate con delibere di Giunta, erogate parzialmente e mai erogate. Alla luce della nuova scoperta, Trano ha bloccato il conto consuntivo del 2008. E "forse ora si potrà fare il commerciale di Marsala - ha commentato il consigliere provinciale Annamaria Angileri, visto che anche l'assessore Como l'ha indicata come una delle priorità".
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