Valderice impegnati da 15 anni nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Motivo della protesta la decisione della Aimera SpA, la società che a partire dal primo settembre dovrebbe cominciare a gestire la raccolta dei rifiuti solidi urbani nel comprensorio dei comuni dell'ATO “Terra dei Fenici”, di non assumere il personale precario di Valderice.
Intenzioni, in aperta contraddizione con le garanzie che erano state date dalla SpA e dall'ATO (garanzie per altro ribadite da più parti politiche), emerse in una riunione che il sindaco Iovino ha avuto ieri sera, presenti i vertici dell'ATO, che hanno anche ribadito quanto affermato, in precedenti incontri, dai vertici della stessa Aimera.
Le ragioni della Aimera starebbero nello status giuridico del personale impiegato a Valderice, lavoratori a progetto anziché LSU, LPU o comunque precari facenti parte dei bacini previsti dal contratto tra la Spa e l'ATO.
“Un tecnicismo giuridico – afferma il sindaco Iovino – che tradisce lo spirito dell'accordo contrattuale ma, ancor peggio, tradisce le aspettative dei lavoratori che da 15 anni attendono diligentemente al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani di Valderice; tradisce tutte le garanzie che diverse parti politiche hanno sempre dato a questi lavoratori; tradisce un patto sociale tacito, infranto il quale diventa legittima ogni forma di protesta che io per primo, come sindaco di Valderice, sosterrò”.
Iovino, ha già informato il Prefetto della vicenda, in quanto il personale in questione avrebbe dovuto essere assunto dall'ATO a partire dal primo di giugno “tenuto anche conto che con l’approssimarsi della scadenza del 31 maggio, il Comune dovrebbe provvedere ad indire gara di appalto (di raccolta dei rifiuti solidi urbani, ndr) per il periodo 1 giugno/ 31 agosto 2009 con difficoltà di gestione di un iter amministrativo complesso rapportato a soli tre mesi”.
Iovino martedì 19 sarà con i lavoratori in una assemblea permanente presso i locali dell'Ato e, attraverso una nota, chiederà che del caso, che non può essere considerato un problema locale, si occupino direttamente i segretari provinciali dei sindacati CGIL, CISL UIL, UGL oltre ai rappresentanti politici del territorio.
“Se passa il principio della Aimera con i lavoratori di Valderice – ha detto Iovino – altre amministrazioni, altri lavoratori potranno trovarsi nella stessa situazione”.
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