Il romanzo è incentrato sulle mille difficoltà incontrate da un gruppo di volenterosi amanti delle sette note per mettere assieme il Corpo Musicale Bellanese. Una scommessa che passa attraverso vicende tipiche di una realtà di provincia, in cui la dimensione privata diventa pubblica con grande immediatezza, e l’approssimazione si alterna al virtuosismo così come l’ingenuità alla furbizia.
Nonostante una scelta narrativa ben precisa, che ambienta il racconto in un paesino del comasco durante il periodo prebellico, le vicende di questa banda e dei suoi componenti finiscono per parlare di un’Italia di provincia molto simile a quella contemporanea, in cui le pulsioni individualiste non riescono comunque a cancellare il senso di appartenenza ad una comunità.
Laureato in medicina, Andrea Vitali ha cominciato nel 1990 ad abbinare la propria attività di medico di base a quella di scrittore, facendosi notare con il suo romanzo d’esordio, “Il procuratore”. Dopo aver vinto nel ’96 il Premio letterario “Piero Chiara” con “L’ombra di Marinetti”, nel 2003 ha poi pubblicato “Una finestra vistalago”, un romanzo corale con cui ha raccontato mezzo secolo di vita paesana, fino ai turbolenti anni Settanta. Vincitore del Premio Bancarella nel 2006 con “La figlia del potestà”, è ormai considerato uno dei narratori più interessanti del panorama letterario nazionale e “Almeno il cappello” è ritenuto tra i principali candidati alla vittoria del Premio Strega di quest’anno.
Dialogheranno con l’autore nel corso della presentazione di martedì sera il professore Franco Sutera e il giornalista Renato Polizzi. All’incontro è prevista anche la partecipazione di un gruppo di studenti degli istituti superiori della città, che hanno avuto modo di leggere il libro, apprezzando molto la prosa di Andrea Vitali.
L’iniziativa, organizzata dalla Libreria Mondadori e all’agenzia Communico, si avvale del patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione Antiracket ed Antiusura, dell’ausilio di un pool di sponsor privati, composto dalle Cantine Pellegrino e dalla Zicaffè e del contributo della sezione Marsala Lilibeo Isole Egadi del Rotary.