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15/05/2009 05:00:38

Dietrofront di Carini: "Il centro sociale di Sappusi non chiude"

temporaneamente i servizi in favore di minori, anziani e diversamente abili in altra sede”. Nella sede di Sappusi andranno infatti gli uffici comunali dei Servizi Sociali, per i quali l’Amministrazione Comunale “non ha ritenuto opportuno rinnovare il contratto di locazione”. Gli attuali locali in cui tali uffici si trovano, si legge nella nota, non sono adeguati né ai cittadini né al personale comunale e il canone di locazione è molto oneroso (circa € 60.000,00 annui). “Alla luce di tali considerazioni, la Giunta Municipale, di concerto con il Sindaco e l’Assessore al Ramo, sentiti i Dirigenti del Settore Servizi al Cittadino e LL.PP, ha ritenuto opportuno, nel rispetto di tutti i cittadini anziani, minori e diversamente abili, di ampliare l’immobile di proprietà comunale sito in Via Falcone, per accentrare i servizi sociali e distrettuali che perseguono un unico scopo: efficienza, efficacia e ottimizzazione delle risorse umane ed economiche.”
Secondo quanto affermato dall’amministrazione comunale, ciò comporterà un risparmio per la P.A. di circa €. 360.000,00 per anni sei. “Parte dell’importo potrà essere utilizzato per definire la stabilità degli Uffici di Servizio Sociale, che come altri servizi comunali meritano di essere attenzionati da parte di questa Amministrazione Comunale”.
Operazione degna di merito. Se non fosse per il fatto che, come dice la stessa amministrazione, “per tale finalità, si è reso necessario sospendere entro dal 20 Maggio, le attività socio-ricreative che venivano svolte al piano terra dello stesso immobile”. Motivazioni economiche dunque alla base di decisione che ha sollevato un ampio dibattito sull’attenzione di questa amministrazione per le politiche sociali.
Ci scrive, ad esempio, un nostro lettore: “E' importante che a Sappusi rimanga e anzi si potenzi un centro sociale! Se l'amministrazione fosse lungimirante, operativa, competente ed efficace potrebbe utilizzare i locali del vecchio S.Biagio che rimarranno vuoti e che potrebbero essere resi funzionali coi soldi che dovrebbero spendere a Sappusi. Con la pretesa di risparmiare soldi pubblici, purtroppo credo che in fondo ci sia la pretesa di qualcuno ad avere quei locali senza farsi scrupolo di niente e di nessuno”. Sulla questione sono intervenuti sia il Responsabile provinciale del Movimento in Difesa del Cittadino, che ha parlato di “un grave errore” e il Consigliere Comunale Lillo Gesone che ha sottolineato come “Sappusi non sia un quartiere come gli altri” e che, per questo, ha bisogno di maggiori attenzioni sotto questo profilo.
A queste critiche, l’Amministrazione ha risposto assicurando che garantirà il proseguimento dei servizi socio-ricreativi, secondo le seguenti modalità:

A) Le attività nei confronti dei piccoli 20/25 cittadini “Arca di Noè” e le loro famiglie saranno garantiti dall’Amministrazione Comunale con proprio impegno finanziario, in quanto il servizio triennale socio-ricreativo avviato con il budget del Piano di Zona avrà termine il 30 giugno 2009. Per tale motivazione, il servizio proseguirà, presso l’Istituto Rubino. I bambini di Sappusi dunque, in orario pomeridiano, dovranno essere accompagnati dai genitori o saranno prelevati dalla propria abitazione per potere frequentare il “Centro”, ospitato provvisoriamente presso l’istituto “Rubino”, nel centro storico della città. L’eventuale trasposto, dice il Comune sarà assicurato dalla struttura accogliente.

B) Per rendere temporaneamente liberi i locali del Centro Sociale, l’amministrazione ha concordato con le Associazioni le seguenti modalità:

- attribuire un contributo annuo straordinario di € 6.000,00 all’associazione ANSPI per espletare la propria attività serale prefestiva e festiva a scopi sociali presso altro locale in locazione;

- attribuire un contributo straordinario di € 2.000,00 annui, all’AUSER , per le attività ludiche/serali da svolgere presso altro locale;

- attribuire un contributo annuo all’Istituto Rubino, a seguito di apposita convenzione pari a € 6.000,00 annui, per concedere 3 locali, con ingresso da via Rubino dove allocare previo parere acquisito dall’Ufficio Tecnico, l’Associazione di Volontariato Vincenziano, per lo svolgimento delle proprie attività sociali. Si precisa che il Presidente dell’Ass.zione di Volontariato per motivi non correlati al trasferimento in altra sede, ha comunicato di sospendere l’attività in favore dei disabili per altre attività meritevoli di attenzione, in considerazione che sono stati avviati 2 Centri diurni per soggetti diversamente abili dal Comune di Marsala( C.da Gurgo e C.da P. Fiumarella)
- Presso i predetti n.3 locali della struttura Rubino, opereranno altre Associazioni di volontariato (ADA ecc.) che necessitavano di ospitalità sia per scadenza del contratto di locazione dei locali siti in Via S.G. Bosco, a carico di questa Amm.ne che altre finalità sociali.

- L’Operatore Sociale del Centro per la Giustizia Minorile di Palermo, continuerà ad operare presso la sede del distretto, di concerto con il personale tecnico dei servizi sociali.

L’amministrazione comunale sottolinea inoltre che, in ogni caso, “per i lavori di ristrutturazione già appaltati per la sede definitiva dell’Ufficio di Servizio Sociale, i servizi socio-ricreativi in favore degli anziani, bambini e disabili sarebbero stati egualmente sospesi sia per motivi di sicurezza che per scadenza progettuale del Piano di Zona ( Centro ricreativo “ Arca di Noè). A seguito della conclusioni dei lavori di ristrutturazione, i locali del piano terra del Centro Sociale di Sappusi, potranno essere utilizzati per attività sociali”.
L’amministrazione comunale risponde inoltre alle dichiarazioni dell’avvocato Giuseppe Gandolfo, responsabile provinciale del Movimento di Difesa al Cittadino, il quale aveva definito “devastanti” le politiche sociali del Comune.
Il Comune ora ribatte elencando i centri sociali avviati in città:
- Presso l’Istituto Rubino: Centro ricreativo per minori,
- Presso Istitito S. Chiara- Strasatti
- Centro ricreativo per minori,
- Centro ricreativo per minori “ Arca di Noè”,
- Diversi Centri sociali per Anziani,
- n.2 Centri Sociali per soggetti diversamente abili,
. n.1 Centro Sociale per la famiglia” La Cometa” in C.da Amabiliana

“Ci auguriamo pertanto – conclude la nota - che il Responsabile ponga attenzione alla politica sociale attivata nella Città di Marsala spostando, il proprio impegno in altre direzioni meritevoli di interesse collettivo”.



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