Nel 2007 infatti sono stati complessivamente 35 mila in Sicilia gli infortuni denunciati, di cui 4 mila 244 nell’edilizia e 417 a Trapani. Di contro nel 2006 erano stati 34 mila e 51 gli infortuni denunciati nell’Isola, e di questi 4 mila 262 nell’edilizia di cui 443 soltanto a Trapani. A perdere la vita invece sono stati in 6 nel 2007 in provincia di Trapani contro gli 8 del 2006. Ancora una volta però il bilancio più pesante lo paga il comparto edile: “Sicuramente per noi questo abbassamento degli infortuni e delle morti nell’edilizia in provincia – commenta il segretario generale della Filca Cisl di Trapani, Filippo Ancona – deve essere visto come un punto di partenza. Si può dire però che, come predichiamo noi da anni, la prevenzione alla fine paga. Non a caso questo calo del 2 per cento si riscontra con un forte aumento dell’attività formativa svolta dal Cpt (comitato tecnico paritetico, ente bilaterale che si occupa di sicurezza e gestito da imprenditori edili aderenti all’Ance, alla Filca Cisl, alla Fillea Cgil e alla Feneal Uil)”. Infatti nel 2007 ben 510 lavoratori edili nella sola provincia di Trapani sono stati formati e nel 2008 addirittura questa cifra è quasi raddoppiata: 986. “Bisogna continuare su questa strada – aggiunge Ancona – che ci potrà permettere di contribuire a contrastare gli infortuni sul lavoro e garantire la sicurezza di tutti i lavoratori. L’edilizia resta un settore molto a rischio dove purtroppo incidono alcuni fenomeni, come il lavoro nero e il sommerso. Vi è ancora un’alta incidenza di cantieri dove non si rispettano i contratti.