due ragazzi a fine del programma di recupero, in un alternarsi di racconti, videoclip e soprattutto musica che quest’anno, per la prima volta, sarà suonata dal vivo da uno dei testimonial.
Ad accompagnare i ragazzi in scena, in un percorso narrativo dove l’informazione passa attraverso l’emozione, vi sarà il regista e conduttore Francesco Apolloni. Scrittore, regista e attore, Apolloni è direttore Artistico del Laboratorio Teatrale “Cyber Days” della STET, consulente per il “Progetto Giovani” della Telecom Italia. Nei panni di attore ha recentemente preso parte alla Fiction Rai “Ma il cielo è sempre più blu” su Rino Gaetano e “Scusa se ti chiamo amore” dal romanzo di Federico Moccia.
Punto di forza di “Ragazzi Permale” la testimonianza diretta di chi la droga l’ha vissuta sulla sua pelle attraverso una modalità comunicativa, quella teatrale, che sembra aver conquistato anche le scuole siciliane che si affidano ormai per il terzo anno, alla prevenzione proposta da San Patrignano.
“Attraverso il teatro i ragazzi riflettono sui loro comportamenti ‘senza farsi male’ - spiega la d.ssa Liana Mazarese, referente dell’educazione alla salute dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Trapani - come si legge dai loro scritti nel corso dell’esperienza di laboratorio. Comportamenti a rischio che spesso vengono considerati problematici solo quando proiettati sugli altri ma che invece riguardano un numero crescente di ragazzi, come ad esempio l’abuso di alcool soprattutto il sabato sera, fenomeno che vede sempre più abbassarsi l’età di assunzione, specialmente nelle ragazze”.
“Sono atteggiamenti che troppo spesso vengono presi alla leggera - spiega Eliana Chiavetta, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Troina – basti pensare che come emerso da un’indagine realizzata su 533 studenti delle Scuole Medie Inferiori dal Progetto di Integrazione del Piano di Zona dei Servizi Socio-Sanitari del Distretto 23 Nicosia - Regione Sicilia, La condizione giovanile tra senso e consenso, oltre il 30% dei ragazzi non disapprova il consumo o lo spaccio di droga”. Ma se i ragazzi sono i protagonisti del disagio, “spesso le famiglie, gli insegnanti si trovano impreparati ad affrontarlo, non sanno a chi rivolgersi”, continua Chiavetta. Per questo, per coinvolgere tutte le agenzie formative, e segnando così l’inizio di un ampio progetto di prevenzione sul territorio, oltre a quello del mattino per gli studenti, Troina propone uno spettacolo serale. “. Il giorno 15 maggio alle ore 20.00, sarà in scena “Fughe da Fermi”, sempre targato Drugs Off dove Mattia, 23 anni, ormai a fine percorso, porta sul palco la sua storia di disagio con l’accompagnamento del regista e conduttore Pascal La Delfa.
Nato nel 2005 nell’ambito del progetto di prevenzione Drugs Off, i format “Ragazzi Permale” e “Fughe da Fermi” hanno girato i teatri italiani realizzando 235 tappe, incontrando quasi 150 mila studenti, e ottenendo il riconoscimento della società di ricerca Millward Brown secondo la quale tra l’80 e il 99% dei ragazzi tra i 14-20 anni che hanno assistito agli spettacoli li considera “coinvolgenti, attuali, informativi, originali, attuali, seri e piacevoli…”.
“E’ importante utilizzare formule comunicative adeguate ai tempi - spiega Lillo Cassia, Preside dell’Istituto Fermi di Catania che propone “Ragazzi Permale” in qualità di Centro Risorse Territoriale cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo – l’uso di droga non riguarda solo ragazzi con problemi famigliari, è ormai un fenomeno trasversale e dobbiamo fare il possibile per contrastare quello che è un vero e proprio attentato alla personalità dei giovani”.
“Da anni assistiamo ad una sempre maggiore diffusione della droga e ad un abbassamento dell’età del primo approccio con le sostanze”, spiega Andrea Muccioli, responsabile della Comunità che negli anni ha ospitato 499 ragazzi provenienti dalla Sicilia e che oggi conta quasi 1500 ragazzi di cui 8 siciliani. “Basti pensare che il 60% circa dei ragazzi che oggi arrivano nella nostra comunità – continua Muccioli - non ha mai utilizzato una siringa ma è diventato tossicodipendente fumando, sniffando o assumendo pillole. Proprio per questo puntiamo molto sul contatto diretto con i ragazzi delle scuole”.
Ma oltre che a scuola, il dialogo può continuare anche sul web grazie al sito www.drugsoff.it, dove è possibile trovare i blog dei protagonisti degli spettacoli, discutere, lasciare commenti e chiedere aiuto. Una community virtuale che ogni mese riceve circa 10.000 contatti.