Quale, esattamente?
E’ la direttiva n°4923 del 17.04.09 con cui l’assessore Russo ha imposto una riduzione del 10% rispetto al 2008 dei costi per l’acquisto di prodotti farmaceutici.
E cosa c’entra questa direttiva con i malati di cancro?
C’entra. Le faccio l’esempio delle conseguenze di questo provvedimento. A Trapani un’azienda sanitaria , a seguito di questa direttiva, ha impartito ai responsabili delle Unità Operative una serie di vincoli sull’utilizzo dei farmaci, e tra questi ci sono anche i farmaci utilizzati per la cura dei tumori.
Solo questi farmaci?
No. Anche gli antibiotici più cari, alcuni emostatici di nuova generazioni, e poi appunto i farmaci biologici, che sono utilizzati in campo oncologico.
Che succede se non ci si adegua a rientrare nei tagli?
L’avvertenza è ben precisa: “Qualora tale soluzioni non dovessero essere sufficienti a rientrare nei limiti di spesa imposti dall’assessorato regionale alla Sanità, il passo successivo non potrà che essere la sospensione dell’arruolamento di nuovi pazienti oncologici le cui terapie rappresentano una delle principali voci di spesa”.
I farmaci costano.
Ma la salute vale più di ogni costo. Costringere le aziende sanitarie a ridurre i ricoveri dei malati di cancro per ridurre la spesa è il segno di una visione ragionieristica dell’assistenza sanitaria e la dimostrazione di come una indistinta operazione di razionalizzazione della spesa rischi di far pagare ai malati gli sprechi spesso riconducibili a gestioni “politiche” della sanità.
Ha parlato con l’Assessore Russo?
Ancora no. Voglio pensare che l’assessore Russo con la sua direttiva non prevedeva certamente di causare simili scenari. Russo ha adesso il dovere morale prima che politico ed amministrativo di intervenire con urgenza e con una specifica direttiva presso tutte le aziende sanitarie della Sicilia per esonerare dai tagli alle spesa tutte le cure destinate ai malati di cancro, la cui condizione, va da sé, non può essere valutata, cinicamente, come un “peso” per le case dello Stato".
Da qualche parte bisogna tagliare.
Ma non in questo modo. Ormai parecchie cliniche hanno l’acqua alla gola.
Lei come giudica il lavoro di Russo?
Bene. Sta lavorando in maniera opportuna ed egregia, ma non vorrei che i tagli creassero solo disagi ai cittadini.
Da medico, dove pensa che si può tagliare?
Che le devo dire… ci sono ospedali che hanno la scala mobile e poi non hanno i soldi per le siringhe…
Quindi meno fronzoli e più sostanza.
Dico che bisogna guardare alle necessità del cittadino.
E’ sorprendente comunque che lei, che è dell’Udc, parli così bene di Russo, dopo che il suo partito gliene ha dette di cotte e di crude.
Ma io dico sempre quello che penso….ci siamo confrontati, anche in modo vivace, con Russo, alla fine è stato fatto un buon lavoro, anche se di gran lunga era preferibile la bozza Leontini presentata dall’Udc.
A proposito di Udc, che state combinando a Mazara del Vallo?
A Mazara del Vallo ci sono tre candidati sindaci: Scilla, Di Giovanni, Cristaldi. E purtroppo al momento l’Udc è diviso in tre parti….
Un pezzo per uno. Il simbolo a chi andrà?
Questo proprio non lo so.