da salvaguardare sia per il notevole interesse pubblico che per la tutela idrogeologica e del paesaggio”.
La prima di queste regole (che richiama il Decreto Prefettizio n° 714/Gab del 13.05.1980) prevede l’obbligo, da parte dei proprietari di terreni, adiacenti alle aree di maggiore pregio, di tenerli costantemente puliti dalla vegetazione “arborea e arbustiva” e da materiali combustibili per una fascia tagliafuoco che vada dai 10 ai 20 metri. In caso di inosservanza il comune può intervenire sostituendosi si preoprietari e addebitando loro l'intervento di pulizia.
L'ordinanza in particolare è rivolta ai proprietari dei terreni nei pressi del parco Urbano di Misericordia, nella Pineta Comunale San Barnaba, in località Rocca Giglio, lungo la Fascia Costiera e nelle campagne limitrofe. Bene sarebbe che questa prescrizione fosse prudentemente osservata da tutti per prevenire incendi che possano minacciare la popolazione, il patrimonio boschivo, le abitazioni, le infrastrutture pubbliche e private.
Inoltre l'ordinanza obbliga “tutti i cittadini del comune di Valderice, proprietari di pozzi, invasi, cisterne e contenitori idrici di ogni genere, ecc…di mettere a disposizione delle pubbliche istituzioni preposte allo spegnimento degli incendi le proprie risorse idriche comunque esistenti nelle proprietà private di propria pertinenza”
Fino al mese di ottobre è vietato: accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli nei boschi o nei terreni cespugliati; usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace nei boschi e nei terreni cespugliati; è vietata la ripulitura con il fuoco, nonchè l’accensione di cumuli di materiali solidi urbani senza le preventive opere di sicurezza ed a distanza inferiore a mt. 500,00 dalle zone ricoperte di piante.
Chiunque può segnalare all'amministrazione comunale eventuali inadempienze o situazioni di potenziale pericolo costituiti dall’incuria, per iscritto