Inoltre, così come richiesto dalla Commissione “Affari Istituzionali, Controllo e Garanzia” fin dallo scorso mese di gennaio e facendo seguito al conseguente provvedimento adottato dalla Giunta il 22 aprile u.s. di presa d’atto al fine dell’attivazione della procedura di partecipazione al procedimento, lo stesso Presidente del Consiglio ha precisato che è stato già avviato l’iter amministrativo per l’abrogazione dell’art. 53 dello Statuto della Provincia Regionale di Trapani relativo proprio al ruolo e alla presenza della figura del Difensore Civico Provinciale.
Pertanto, così come previsto dalla vigente normativa, l’Amministrazione ha trasmesso la relativa documentazione ai 24 Comuni dell’area provinciale i quali, entro trenta giorni dalla ricezione, possono formulare, mediante delibere consiliari, eventuali osservazioni o proposte di modifica. Inoltre, mediante apposito manifesto in pubblicazione, la proposta di abrogazione in questione, in quanto modifica statutaria, può essere presa in visione da tutti i cittadini singoli o associati che possono anche loro presentare, entro trenta giorni dall’avviso, osservazioni o proposte che vanno poi sottoposte all’esame del Consiglio Provinciale.
Quest’ultimo ha esclusiva competenza a deliberare sulla proposta di abrogazione avanzata, come già detto, dalla Commissione “Affari Istituzionali, Controllo e Garanzia”. Tale Commissione, presieduta dal Consigliere Giovanni Palermo,
dopo ampio dibattito e attenta analisi dello stato dell’arte, non ritiene utile mantenere la figura del Difensore Civico Provinciale in quanto le competenze dello stesso sono limitate solo alla segnalazione delle carenze, dei ritardi e delle disfunzioni dell’azione amministrativa della Provincia e delle Aziende Speciali e Istituzioni da essa dipendenti, atteso che lo stesso intervento può essere richiesto dai cittadini ai Difensori Civici dei Comuni di appartenenza e, pertanto,
nel rispetto anche del nuovo orientamento complessivo delle Pubbliche Amministrazioni e della nuova normativa regionale ai fini della riduzione dei costi della politica