Alla presentazione saranno presenti il sindaco di Mazara del Vallo Giorgio Macaddino, la dottoressa Agata Misuraca, presidente della locale sezione della Fildis (Federazione Italiana Laureate e Diplomate di istituti Superiori), il presidente nazionale della Fildis Liana Tumbiolo, il presidente di «Sicily House» Giovanni Savalle e il professore Giovanni Isgrò.
A Salemi Vittorio Sgarbi dedica un intero capitolo, il n° 7.
«Il dissenso – scrive Sgarbi nel libro - ha un ‘urgenza culturale: è reagire a un’oppressione del pensiero. E’ per questo dissenso, forse, che mi ritrovo sindaco a Salemi…
L’immagine di Salemi era legata a Garibaldi, al terremoto del Belice del ’68, alla mafia (è la città dei cugini Salvo). Occorreva innanzitutto un restauro d’immagine. Così ho fatto un restauro simbolico che la Calabria, per esempio, non è riuscita a fare investendo cinquantanove milioni di euro. Di Salemi si parla ora come di un’isola felice, dove tutto può accadere e dove si tenta di dare un nuovo ordine al mondo. E non si parla più di mafia e di terremotati, di disagio, ma di una speranza verso l’avvenire. Il primo restauro è stato fatto, ed è forse il più importante, ora c’è curiosità, c’è attenzione, rispetto e orgoglio»