La rapina è avvenuta in un momento dopo che la banca è stata chiusa al pubblico, in presenza di solo personale dipendente della banca.
I malviventi si sono introdotti nei locali dell’istituto di credito attraverso un cavità aperta nel retro, probabilmente scavata nel corso della notte precedente. Una volta all’interno, i tre hanno costretto i dipendenti a stendersi per terra, per poi dirigersi verso le casse degli sportelli dedicati al pubblico, per impossessarsi del danaro in esse contenuto, ammontante a circa 10.000 euro in contanti. Poco dopo, i rapinatori, minacciando uno dei dipendenti, hanno cercato di farsi aprire la cassaforte del cavò, ma con esito negativo in quanto la stessa risulta dotata di meccanismo di apertura programmato a tempo. A questo punto, i tre si sono dati precipitosamente alla fuga con il denaro prelevato, sfruttando la medesima cavità utilizzata per introdursi all’interno della banca.
Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra volanti del locale Commissariato, il personale della Sezione Investigativa e della Polizia Scientifica, per i rilievi del caso.
Dell’accaduto veniva immediatamente notiziata l’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso le indagini; in particolare si sta procedendo alla visione ed all’analisi delle immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’istituto di credito nonché all’esame del materiale sequestrato nella circostanza.