Le Pro Loco trapanesi a convegno a Valderice

e di collaborazione con le amministrazioni pubbliche, ma anche per fare il punto sul lavoro svolto dai  volontari del servizio civile presso le diverse sedi comunali.

Presenti all’incontro, oltre a numerosi Presidenti delle Pro Loco comunali, anche Capodiferro e D’Anna rispettivamente Presidente provinciale e Vicepresidente dell’Unpli, il dott. Lillo Di Prima, referente delle pro loco presso l’Assessorato Regionale del Turismo, il sindaco di  Valderice, Camillo Iovino.

Capodiferro ha denunciato lo stato “scollamento” in cui sono costrette ad operare  le Pro Loco,  spesso poco coinvolte dalle amministrazioni locali.

Di Prima ha tracciato un quadro del panorama legislativo, ritenendo indispensabile un decreto attuativo della l.r. N. 10/03 e ha dato una bozza delle linee guida ai presenti.

Il Sindaco di Valderice, condividendo le preoccupazioni e la necessità di raccordo tra Comune e Pro Loco, ha chiesto che le Pro Loco partecipino attivamente alla realizzazione e gestione degli eventi turistici definendo un'unica piattaforma di dialogo e di confronto con la Provincia Regionale.

Un primo passo in questa direzione, già attivato dall’Unione dei Comuni Elimo Ericini, è stato quello di concordare, preventivamente, le manifestazioni turistiche all’interno dei 5 comuni interessati: San Vito Lo Capo, Paceco, Valderice, Buseto Palizzolo, Custonaci al fine di evitare inutili sovrapposizioni. Alle prossime riunioni tecniche, pertanto, saranno invitate anche le Pro Loco.

Ai lavori hanno dato il loro contributo i giovani volontari che, oltre ad esporre le relazioni sui progetti realizzati, hanno anche chiesto con forza che il patrimonio professionale e culturale acquisito dopo un anno nell’ambito del settore turistico non venga disperso ma sia recuperato dalle amministrazioni creando, in sinergia, possibili occasioni di lavoro.

Le proposte di maggiore sinergia, avanzate a Valderice, troveranno già una prima applicazione: tutte le Pro Loco saranno dotate del sistema VOIP Skype al fine di creare una rete multilinguistica di accoglienza al turista. Pertanto, se un ufficio turistico non avrà a disposizione un interprete per il turista straniero, si potrà collegare in diretta video con la Pro Loco più vicina che avrà a disposizione l’interprete adatto. Il costo dell’operazione si aggirerà in alcune centinaia di euro che, per quanto riguarda i  Comuni dell’Unione sarà soddisfatto direttamente dal consorzio pubblico.

I giovani volontari chiederanno anche un incontro con il Presidente della Provincia per potersi candidare, a costo zero per gli enti pubblici, come personale qualificato alla prossima BIT 2010.