Il progetto, della durata di 18 mesi, sarà coordinato dal CRESM di Gibellina e coinvolge la dr.ssa Giuffrida, presidente Commissione di studio “Giustizia riparativa e mediazione penale” presso l’Ufficio Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il dr. De Santis, responsabile del Dipartimento della Formazione dell’ASL n. 9 di Trapani, la prof.ssa Jacqueline Morineau, direttrice del “Centre de Médiation et de Formation à la Médiation” di Parigi, il prof. Ivano Spano del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova che curerà il monitora
ggio e la valutazione delle attività.
«Gli sportelli – affermano dal Cresm - saranno gestiti dagli uffici dei servizi sociali delle due città e utilizzeranno un modello di mediazione umanistico e non negoziale, volto alla trasformazione del conflitto attraverso l’incontro con l’altro e centrato su dimensioni relazionali, emotive e umane. Essi avranno un modello organizzativo e strutturale che supera la caratteristica di settorialità (minori, adulti, giudici di pace, sociale, penale...) delle attuali esperienze italiane e rispetta, al contempo, la peculiarità dei diversi settori del penale e delle diverse tipologie di utenza che potrà accedere agli sportelli (minori, adulti, vittime, rei...)».
Gli sportelli realizzeranno: attività di accoglienza, ascolto e orientamento delle persone coinvolte in vicende penali, con particolare riferimento alle vittime, attività e programmi di mediazione penale e giustizia riparativa, attività di mediazione sociale e scolastica in un’ottica di prevenzione dei conflitti.
Trapani 18/04/2009
SALVATORE AGUECI