I visitatori delle mostre sono stati oltre 41mila. Grande la partecipazione nei siti della devozione popolare riscoperti e valorizzati all’interno del percorso, anche nel loro valore storico ed artistico.
“Un evento di grazia, un punto di non ritorno per la nostra Chiesa chiamata a scommettersi sull’arte e la cultura al servizio dell’uomo in questo territorio” – ha commentato il vescovo.
In questi giorni, uno ad uno, i crocifissi esposti nella Chiesa di Sant’Agostino stanno lasciando la sede espositiva per rientrare nelle comunità di appartenenza. Il comitato scientifico del museo diocesano presieduto dal direttore Anna Maria Precopi Lombardo è già al lavoro per definire i prossimi appuntamenti che avranno come sede la chiesa di Sant’Agostino.