Così scrive l'on. Camillo Oddo: "Ci saremmo aspettati senso di responsabilità e rigore politico ed invece ci confrontiamo nuovamente con l’improvvisazione e la superficialità. Osservando la situazione contingente non si può non rimanere sconcertati e delusi. Il Sindaco Iovino riceve un avviso di garanzia per aver favorito l’associazione mafiosa e lo comunica al Consiglio soltanto dopo essere finito sui giornali. Perché nasconderlo al massimo consesso civico, visto che si tratta esclusivamente di un atto a garanzia dell’indagato? Iovino dichiara di averne parlato con il Prefetto e con la sua Giunta, ma non dice che nel frattempo ha cambiato quest’ultima e di conseguenza i nuovi assessori non avrebbero mai saputo dell’avviso di garanzia se la notizia non fosse stata pubblicata sui giornali.
Il Sindaco Iovino esegue un nuovo rimpasto di giunta e nomina l’alcamese Francesco Paolo Lucchese, classe 1935. Sempre il Sindaco Iovino s’intestardisce nella presunta realizzazione del Porto di Bonagia a stralci e con fondi pubblici, che potrebbero esserci soltanto sulla carta, senza prendere in considerazione la nuova legge regionale che supera i problemi legati alle concessioni demaniali e riapre le porte all’originario progetto da oltre 41 milioni di euro. Quest’ultimo, infatti, ha una visione strategica e non l’obiettivo di limitarsi ad una sterile messa in sicurezza di un porto che non c’è. Sono dati inoppugnabili, che dimostrano come l’Amministrazione Comunale sia ormai fuori controllo. Non c’è un progetto politico, non ci sono misure adeguate ai problemi che avanzano inesorabilmente. Non c’è chiarezza. Non c’è trasparenza. L’Amministrazione Iovino vive alla giornata. L’istituto delle dimissioni non fa parte della sua cultura politica. Lo invitiamo, dunque, a fare qualcosa nell’interesse del paese. Non possiamo permetterci una nuova stagione di sospetti e di dubbi. Iovino è chiamato a dire come stanno le cose, non per difendersi ma per fare piazza pulita, se ci riesce, dei tanti dubbi e perplessità che hanno ormai bloccato l’attività amministrativa. Non può pensare di governare il territorio chiudendosi a riccio e lasciando intendere che il Comune è cosa sua. Non può puntare la sua pseudo-maggioranza contro l’opposizione a fini strumentali. Il Sindaco Iovino si sta assumendo una grave responsabilità. Valderice ha bisogno di un Governo locale e di una classe dirigente che sia legata al territorio. Lui propone invece un’Amministrazione allo sbando ed un gruppo di lavoro che non sa neanche cosa sia il territorio valdericino. Cambi dunque rotta o si faccia da parte per il bene del paese. "