su un campione di 1.520 cittadini, rappresentativo dell'universo della popolazione maggiorenne residente nell'Isola.
I risultati della ricerca sono stati presentati oggi, nella sede dell'Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, dal direttore dell'Istituto Demopolis Pietro Vento, alla presenza dell'Assessore Titti Bufardeci e del direttore del Dipartimento Turismo Marco Salerno.
"Circa due terzi dei siciliani hanno effettuato un viaggio o una gita nell'ultimo triennio, per lo più con la famiglia, con il partner o gli amici; meta preferita dalla stragrande maggioranza è stata in genere il mare" - ha affermato il direttore dell'Istituto Demopolis Pietro Vento -. Il 56% ha scelto una località siciliana o una delle isole minori: fra questi, l'85% è stato al mare, il 63% ha visitato una città d'arte, un centro storico, un sito culturale o un'area archeologica; è cresciuta anche la domanda di turismo rurale ed enogastronomico.
La crisi economica incide - ha proseguito il direttore di Demopolis -. Il 41% dei siciliani ammette di aver ridotto, rispetto al passato, i giorni di vacanza, manifestando la preoccupazione di dover ridimensionare ulteriormente nel breve-medio periodo la propensione al viaggio. Le vacanze fanno parte, però, di quella scala di priorità a cui non si vorrebbe mai rinunciare, soprattutto da parte dei più giovani.
Si valuta in primo luogo la possibilità di risparmiare, cercando sempre più soggiorni a basso prezzo o gite brevi, preferibilmente in auto non lontano da casa. Nelle modalità di scelta della vacanza - ha concluso Pietro Vento - il costo è divenuto oggi la variabile più importante (61%), seguito dalla bellezza del mare e della natura e dalla qualità di servizi e strutture turistiche".
L'indagine dell'Istituto Demopolis sui "Siciliani in viaggio nell'Isola" ha anche analizzato il grado di soddisfazione di coloro che hanno visitato il territorio regionale dal 2006 al 2008 per delineare il quadro percepito dei punti di forza e di debolezza, al fine di migliorare l'offerta del turismo interno e di accrescere la competitività delle mete turistiche locali.
Il gradimento dell'esperienza vissuta dai siciliani nell'Isola è complessivamente elevato, soprattutto per ciò che concerne la cordialità della gente, la ristorazione e la qualità del cibo, ma anche le visite nelle città d'arte e nelle aree archeologiche e culturali. I cittadini non nascondono un altissimo apprezzamento per l'offerta enogastronomica regionale. Maggiore criticità viene espressa su una parte delle strutture ricettive, considerate talvolta troppo care in relazione ai servizi effettivamente offerti. Molto duro è anche il giudizio sul sistema di trasporti interni, considerato del tutto inadeguato.
Secondo i siciliani intervistati dall'Istituto Demopolis, per rendere più competitiva l'offerta turistica nell'Isola bisognerebbe incrementare i collegamenti stradali e ferroviari (75%), migliorare la qualità dei servizi e la professionalità degli operatori locali (58%), accrescere ulteriormente le informazioni per i turisti, soprattutto in Rete (55%), ampliare le opportunità culturali, di svago e divertimento (27%).
Positivo e incoraggiante rimane il fatto che un'ampia maggioranza dei "viaggiatori siciliani" pensa comunque di programmare una gita o una vacanza nella Regione nei prossimi due anni, per godere della bellezza delle coste e dell'incomparabile offerta culturale, auspicando di poter fruire di migliori servizi, a prezzi meno cari rispetto ad altre eventuali destinazioni.