Presenti anche i rappresentanti dei Vigili Urbani di Marsala. In occasione dell’incontro è stato distribuito a tutti i giovani presenti un opuscolo realizzato dall’associazione Anemos e denominata: “una guida per chi guida … la vita non è un optional”.
E’ assodato che gli incidenti stradali nascono con l’avvento degli stessi autoveicoli e motocicli. La prima vittima automobilistica registrata nelle cronache morì nel 1896 a Londra. Da lì partirono le prime innovazioni sulla sicurezza stradale. Il padre della sicurezza stradale fu William Phelps Eno, a lui si attribuiscono: la creazione del segnale di stop, la rotatoria, la strada a senso unico e molti altri aspetti sul controllo del traffico.
I primi metodi per l’aumento della sicurezza stradale includevano i segni ed i segnali di transito ed anche l’obbligatorietà della patente di guida.
Obiettivo del progetto dell'Anemos è sensibilizzare le coscienze dei giovani a non fare uso di alcol e droghe, soprattutto quando si è alla guida.
"Sempre con più frequenza, l’eccessiva velocità, distrazioni, ridotti tempi di reazione, colpi di sonno, sono riconducibili all’uso di alcol e droghe e sono causa di gravi incidenti stradali." - ci spiegano.
Nell’ultimo anno in Europa ci sono stati 40.000 morti per incidenti stradali e un milione e mezzo di feriti, più del 35% era al momento del fatto sotto effetto dell’alcol o di sostanze stupefacenti. "In virtù di ciò noi dell’associazione Anemos abbiamo pensato di creare una guida pratica: una guida per chi guida cercando di far capire a tutti che la vita non è un opzional e ricordando che chi guida ha molte responsabilità: per se stesso, per i terzi trasportati ed, altresì, per i terzi guidatori."
Il progetto continuerà anche con gli altri istituti secondari della Città di Marsala.