Questi alcuni dei dati emersi dal “Rapporto Confartigianato sull’abusivismo” che il
Presidente di Confartigianato Imprese Trapani, Orazio Bilardo ha presentato alla manifestazione Provinciale contro il Lavoro Abusivo che si è tenuta a Marsala e che quest’oggi invierà, tramite una nota, al Prefetto di Trapani, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, al Direttore dell’Agenzia delle Entrate ed ai sindaci dei Comuni della nostra Provincia.
“E’ necessario far ripartire l’economia – ha dichiarato
Bilardo – e per farlo oltre ad una maggiore facilità all’accesso al credito occorre far rispettare le regole e garantire una concorrenza leale. Il rischio che le famiglie, con serie difficoltà a far quadrare il proprio bilancio familiare, si orientino ai prodotti e ai servizi di provenienza incerta, qualità scadente ma basso costo offerti dagli abusivi è ormai diventato certezza. Come altro rischio altrettanto forte è quello che, tra crisi e concorrenza sleale, le imprese corrette si vedano costrette a scivolare nel sommerso. Per questo motivo deve rimanere alta l’attenzione per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e per questo chiediamo un aiuto a tutti gli organi di controllo, a Sua Eccellenza il Prefetto di Trapani ed hai Sindaci stessi dei Comuni della Provincia di Trapani”.
La campagna si pone un triplice obiettivo:
1. mantenere alta la guardia contro le aziende che operano nel sommerso, non conosciute dal fisco che operano sistematicamente concorrenza sleale nei confronti di chi cerca di operare legalmente e che non può reggere il confronto;
2. invitare i consumatori ad affidarsi a mani esperte e responsabili, le sole in grado di garantire legalità (dall’attenzione ai diritti dei lavoratori al rispetto del fisco) e sicurezza (da quella fisica dei clienti a quella materiale dei lavori eseguiti) e sollecitare azioni legislative che eliminino le cause alla base dell’illecito (rigidità del mercato del lavoro, pressione normativo-burocratica, assenza di infrastrutture, livello di imposizione fiscale). Tra le cause che, a Trapani e provincia, spingono i consumatori a ricorrere agli abusivi l’indagine Confartigianato evidenzia: motivazioni di natura economica rese più pressanti dal contesto di recessione;
3. evitare il consolidamento di un rapporto di fiducia che deriva da un ricorso usuale e costante all’abusivo.
Nella nostra Provincia la figura dell’abusivo coincide molto spesso con persone che hanno un lavoro regolare che consente loro di svolgere una seconda attività totalmente a nero, oppure con chi si fa assumere giusto il periodo per maturare l’indennità di disoccupazione e successivamente opera in proprio.
"Sempre più, nella nostra Provincia, si sta correndo il rischio che altre imprese abbandonino la dimensione regolare per scivolare nel sommerso oggi è altissimo”, come spiegato da
Sebastiano Indelicato - responsabile Confartigianato per i Comuni di Marsala e Petrosino. L’associazione, se da un lato sollecita le istituzioni a tenere la guardia alta contro abusivismo e irregolarità, dall’altra invoca “una rivoluzione culturale” per dar vita ad una “politica mirata di sostegno alle imprese e tarata sulle caratteristiche di queste”.
Tra le richieste, l’opportunità di attivare appalti inferiori ai 500mila euro – il Governo ha infatti alzato la soglia della trattativa privata – per mettere la piccole imprese locali in grado di partecipare, senza soccombere o finire in subappalto come avviene con le gare per milioni di euro.
La serata, a cui ha preso parte anche
Filippo Ribisi, VicePresidente Nazionale dell'Associazione Impiantisti di Confartigianato, è stata occasione per sancire la nascita della categoria Impiantisti per i Comuni di Marsala e Petrosino e di cui è stato nominato Responsabile Mandamentale
Francesco Arini.