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02/04/2009 11:00:15

Trasporti Aerei: Poma scrive al Ministro Matteoli

riduzione dei collegamenti con Pantelleria, il Presidente Peppe Poma, che già nelle scorse settimane era intervenuto sull’importante questione, è tornato a sollecitare l’autorevole intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, al quale ha oggi trasmesso la lettera che qui di seguito si riporta e che, per conoscenza, è stata inviata anche al Presidente dell’ENAC, Vito Riggio, e all’Assessore Regionale ai Trasporti, Giambattista Bufardeci.                         Egregio Sig. Ministro, mi permetto sottoporre alla Sua attenzione la preoccupazione della intera collettività trapanese, e della comunità dell'isola di Pantelleria in particolare, a seguito delle notizie che, riportate dalla stampa, prefigurano una forte riduzione dei finanziamenti a sostegno delle tratte aeree onerate che andranno ad essere previste nel bando di gara che presto dovrà essere predisposto dall'Enac per il riassegnamento di tali rotte. Come Ella saprà l'aeroporto di Trapani è da sempre, nella breve storia della aviazione civile di questo Paese, una importante porta di accesso alla Sicilia Occidentale ed ancor più è indispensabile base di collegamento con la capitale per un bacino di almeno 400 mila abitanti, oltre a rappresentare il necessario scalo attraverso il quale rendere concreta la “continuità territoriale” con l'isola di Pantelleria nella piena osservanza di quei principi che sono nel nostro ordinamento e che sono a fortiori sanciti dalle direttive europee sulla mobilità in area comunitaria. L'aeroporto di Trapani ha inoltre visto negli ultimi ventiquattro mesi un imponente investimento di circa 20 milioni di euro a valere sui fondi POR di agenda 2000 e, insieme alla riqualificazione della aerostazione, un esponenziale incremento del traffico aereo attraverso il quale la città e l'hinterland hanno riconquistato fiducia nelle potenzialità di attrattiva del territorio gettando le basi per ulteriori proficui investimenti nel settore turistico. Inoltre la società di gestione aeroportuale, partecipata in maggioranza proprio dalla Provincia Regionale di Trapani, ha in programma altri investimenti per circa 14 milioni di euro che sarebbero in grado di far registrare un ulteriore balzo in avanti alle attività aeroportuali. A fronte di tali positivi aspetti con grande rammarico apprendiamo della decisione di tagliare gli interventi a sostegno delle rotte aeree dirette Trapani – Roma; Trapani – Milano e di una forte penalizzante riduzione dei collegamenti con Pantelleria che sarebbero affidati a velivoli con poco più di 40 posti, insufficienti a garantire il forte incremento di traffico dei mesi estivi. Tali prefigurati interventi vengono a raggelare entusiasmi e prospettive e altresì a vanificare impegni e risultati già conseguiti, nonché allo stesso modo il provvedimento in questione, se troverà attuazione nel bando in fieri sulle tratte onerate, sovviene a mortificare la collettività trapanese e l'intera comunità provinciale.     Realizzandosi per altro il paradosso che dall'aeroporto di Trapani sarebbe infine possibile volare verso alcune delle più importanti città europee ed italiane (Parigi, Bruxelles, Bergamo, Pisa, Bologna) ma sarebbe altresì impossibile raggiungere Roma. Comprendendo il particolare momento congiunturale che impone al Paese e a ciascuno di noi una linea di assoluto rigore riteniamo che: 1 – possa essere tagliata la tratta diretta con Milano, destinazione sufficientemente servita dai voli commerciali in atto operativi dall'aeroporto di Trapani; 2 – sia garantito il collegamento con Roma con almeno due voli giornalieri, uno al mattino ed uno alla sera che consentano un'agevole partenza e rientro nella stessa giornata a quanti abbiano necessità di operare nella capitale; 3 – siano garantiti i collegamenti con l'isola di Pantelleria con voli diretti da e per Trapani che tengano conto delle diverse esigenze di traffico tra periodo estivo e periodo invernale e che comunque venga mantenuto il collegamento al minimo così come oggi è operativo in regime di proroga. Nel ringraziarLa, signor Ministro, dell’attenzione che vorrà dedicare alla presente nota, Le rassegno i sensi più autentici della considerazione e stima dell’intera collettività della provincia di Trapani e quelli miei personali nonché la fiducia nelle valutazioni che Ella vorrà assumere.