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01/04/2009 08:03:23

Il Consiglio regolamenta "l'utilizzo dei palchi"....


Dopo la sospensione chiesta nella seduta consiliare del 26 febbraio per chiarimenti, viene votato il punto 9 inerente la proposta di fusione tra le Ipab “Opera Pia Maria Antonietta Catalano Galfano” e la “Casa di riposo Giovanni XXIII”. Fusione che, con un emendamento, viene approvata con 17 voti favorevoli e 2 contrari.

Si scorre l’ordine del giorno con il punto 11, “Regolamento Palchi” che regolamenterà l’utilizzo - da adesso in poi a noleggio, non più ad uso gratuito - sia dei palchi che delle sedie che vengono soprattutto nel periodo estivo utilizzati per gli spettacoli (anche di quelle che rientrano nell’ “estate marsalese” ?), ciò per evitare le molteplici richieste che pervengono al Comune per il loro utilizzo e con aggravio di spese per il personale dipendente per il montaggio e lo smontaggio (del settore N.U., come precisa il consigliere Vinci).
Come evidenziato dal dirigente Princi, con il noleggio si “mettono dei paletti” alle, intense, frenetiche e convulse richieste di palchi.
Nel corso del 2008, come informato dall’Assessore Montalto, si sono spesi, per il costo di tale personale, 32.000 euro, pur non essendo pagato come lavoro straordinario ma a progetto.
Con questo regolamento il costo per l’affitto del palco sarà (I.V.A. compresa) di circa 150 euro (si pagherà al metro quadrato) e per le sedie di 200 euro (a seconda del numero richiesto), da pagare con bollettino di conto corrente postale. Dai consiglieri Ingrassia e De Maria viene proposto un emendamento al primo comma per modificare la richiesta delle attrezzature da “ventuno giorni prima” ad “almeno dieci giorni prima” dell’evento. Il Regolamento viene approvato con l’emendamento proposto. Ci chiediamo se non è un controsenso far pagare il noleggio del palco e delle sedie per delle manifestazioni che vengono inserite nel programma delle manifestazioni previste per “L’estate Marsalese” organizzata e sponsorizzata dall’Assessorato allo Spettacolo del Comune stesso.

A seguire è la volta del punto 12, “Organo di revisione economico finanziaria – Elezione e determinazione compenso articoli 234 e 241 del Decreto Legislativo n. 267 del 2000” che, in parole semplici è l’elezione dei revisori contabili esterni, per legge obbligatori per i comuni superiori ai quindicimila abitanti. Debbono essere iscritti all’albo dei revisori contabili (il solo Presidente) ed all’albo dei dottori commercialisti e all’albo dei ragionieri (tutti e tre i componenti). Il mandato ai predecessori è scaduto il 7 marzo e debbono essere eletti, i nuovi componenti, entro il quarantacinquesimo giorno. In questo periodo “vacante” possono essere adottati solo provvedimenti straordinari e comunque dal 21 aprile (data entro la quale il Consiglio Comunale deve eleggerli) tutti gli atti eventualmente trattati risulterebbero nulli. Vengono eletti con tre diverse votazioni e con la maggioranza semplice dei consiglieri presenti.
Si passa alla discussione ed il consigliere Gesone chiede, come fatto in precedenza per i candidati a difensore civico, se qualcuno dei candidati potrebbe essere ineleggibile o non candidabile, soprattutto per quanto riguarda la candidatura in elezioni politiche.
Il segretario Triolo precisa che la candidatura è regolata dall’articolo 237 del D. Lgsl. 267/2000 e non esclude la candidatura di persone candidatesi in elezioni, e che sono pochi i casi di non candidatura, tra queste i casi di “parenti stretti” dei componenti la Giunta municipale. Gesone chiede di votare la sospensione di tale atto per poter verificare l’eventuale ineleggibilità dei candidati e poterlo trattare nell’ultima seduta di venerdì 3 aprile. Vinci precisa che essendo una seduta di prosecuzione e molti consiglieri sono assenti, sarebbe opportuno rimandare la trattazione di tale atto perché con i pochi consiglieri presenti in aula si “rischierebbe”, con il minimo dei voti necessari (soltanto 9, maggioranza semplice), di eleggere l’intero organo dei revisori contabili. Ma, stranamente, a contraddire le sue parole, al momento della votazione sulla proposta di sospensione, i consiglieri presenti risultano 25, di cui 2 contrari (Cudia e Pipitone) e i 23 rimanenti favorevoli (esclusi i 5 assenti per tutta la seduta odierna: Licari, Mezzapelle, Milazzo, Errera e Basile).

Si comincia a discutere, seppur in assenza del dirigente D’Orazio ma con la presenza dell’Assessore competente, Milazzo, del punto 13, “Approvazione piano di lottizzazione convenzionata in zona “C5” del P.C. N. 1 da attuarsi nella c.da Berbaro su terreno di proprietà del Sig. Luca Frazzitta”. Vinci ricorda ancora che si è in prosecuzione ed il presidente Alagna precisa che si tratta l’atto, alla medesima osservazione di Sturiano che si è in prosecuzione di rinviarlo, il presidente risponde che c’è l’assessore competente e ribadisce che il dirigente è in arrivo.
Anche Gesone interviene dicendo che non gli sembra il caso di votare oggi un piano di lottizzazione anche se per lui, votando comunque contrario, non cambierebbe niente. Alle 18,23 Gandolfo e chiede la verifica del numero legale, che, con i consiglieri prontamente rientrati è ampiamente rispettato con 16 presenti, breve pausa in attesa dell’arrivo del dirigente D’Orazio che neanche riesce a poter parlare perché il consigliere Rosanna Genna chiede nuovamente la verifica del numero legale. Risultano presenti – in aula - soltanto 10 (Sturiano, Coppola, O. Alagna, R. Genna, A.  Alagna, Arcara, Gesone, La Vela, Cudia e Monteleone), numero che causa oltre allo scioglimento anticipato della seduta, anche l’annullamento della sessione consiliare, saltando pertanto le sedute convocate per mercoledì 1 e venerdì 3 aprile.

Sergio Oliva