Lo dichiara l'assessore regionale siciliano all'Agricoltura, Giovanni La Via, commentando i risultati della 17* edizione del concorso enologico internazionale, in occasione del 43* Vinitaly, in programma a Verona, dal 2 al 6 aprile. Cento le etichette siciliane che hanno ottenuto un premio: due gran medaglie d'oro, cinque d'oro, due d'argento, una di bronzo e novanta gran menzioni.
''Questo risultato - continua l'assessore - premia l'impegno profuso, in questi anni, dalle nostre aziende, capaci di inserirsi ad altissimi livelli in un mercato sempre piu' selettivo e che fino poco tempo fa era monopolio delle regioni del Nord. Il sistema imprenditoriale e' cresciuto, ci attendono nuove sfide e quindi e' necessaria una nuova strategia. Per competere bisogna differenziarsi, dobbiamo puntare a utilizzare il ''brand Sicilia' gia' molto noto, ma poco sfruttato. Credo che possa essere una scelta vincente e per questo ho voluto lanciare al mondo dei produttori la proposta di istituzione di una Doc Sicilia. Un marchio unico sul territorio regionale - conclude La Via - che possa rappresentare un valore aggiunto per le nostre produzioni e che differenzi e tuteli i nostri vini sui mercati nazionali e internazionali''.
E' il Veneto comunque la regione a conquistare il maggior numero di medaglie al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly 2009; completa il podio di questa che sorta di medagliere in stile 'olimpionico' l'Emilia-Romagna, con 12 riconoscimenti e la Sicilia con 10. Il dato emerge da un'elaborazione effettuata da Veronafiere in collaborazione con Winenews.
I NUMERI. La Sicilia si presenta come al solito con numeri faraonici: ventimila bicchieri, ottomila metri quadri di moquette, milleduecento faretti per l'illuminazione degli stand. Il padiglione siciliano sarà il numero 2 . Parteciperanno quasi 250 aziende dell'Isola più le istituzioni come Comuni, Province o come l'Istituto regionale della Vite e del vino, che avranno a loro disposizione stand 6 a 96 metri quadrati. Saranno 1.200 i faretti utilizzati per far luce sugli stand, ben 211, invece, le vetrine illuminate. Per abbellire gli ambienti anche 600 piante ornamentali.
Ancora: 276 tavoli, 1.063 sedie e 218 sgabelli. Per le degustazioni sono pronti 218 banchi, 177 espositori e 177 , 182 frigoriferi, 1.200 cestelli, 50 carrelli.
Il ristorante "I Vicerè", ogni giorno avrà ai fornelli gli specialisti di quattro dei locali più rinomati dell'Isola. Il 2 aprile, giorno d'inaugurazione, toccherà a Giuseppe La Rosa della Locanda di Don Serafino di Ragusa Ibla, il 3 aprile sarà il turno della Taverna Paradiso di Trapani col patron Alessandro Corso, il 4 aprile Nunzio Campisi offrirà i piatti dell'Antica Filanda di Caprileone, provincia di Messina, infine il 5 aprile chiuderanno le ricette di Natale Giunta di Termini Imerese.
Ogni giorno saranno offerti agli avventori piatti tipici del territorio di ognuno dei cuochi, un antipasto, un primo e un secondo. Prima del dolce è prevista una degustazione di formaggi, rigorosamente siciliani. Per finire in dolcezza, gli ospiti potranno assaggiare in un buffet le specialità della pasticceria Cappello di Palermo.
Il Marsala e i suoi orizzonti al Vinitaly 2009: bottiglia unica per vini diversi . Dal confronto si cresce e dall’unione si prende forza. Fondando il proprio impegno su questi due assiomi, i produttori aderenti al Consorzio parteciperanno alla degustazione dei Vini Marsala nel pomeriggio di domenica 5 aprile, al Vinitaly. Nella sala ristorante I Vicerè del padiglione Vini di Sicilia saranno due personalità del mondo del vino a guidare la degustazione dei nove Marsala: Dionisia Girolomoni presidente AIS della regione Marche e Girolamo Dugo, direttore del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e dell’Ambiente dell’Università di Messina, componente della giunta dell’amministrazione comunale di Marsala con delega alle Attività Produttive. Ad introdurre la degustazione, il consigliere delegato del Consorzio Diego Maggio che discuterà su “Il Marsala e i suoi orizzonti” tema centrale dell’evento e punto di rilancio della comunicazione consortile.
La degustazione sarà distinta in due momenti: il primo affidato a Dionisia Girolomoni sarà incentrato sul Marsala Superiore, nelle sei diverse modulazioni: il Marsala Superiore Semisecco Ambra ( produttore Intorcia), i due Marsala Superiore Dolce Ambra (produttori Casano e Pipitone Spanò), i due Marsala Superiore Riserva Dolce Oro (produttori Buffa e Pellegrino) ed infine il Marsala Superiore Secco Ambra (Cantine Mirabella). Il secondo momento vedrà impegnato Giacomo Dugo ed avrà come fulcro i due Marsala Vergine (cantine Florio e Vinci) e il Marsala Vergine Riserva (Cantine Martinez).
Ad un anno esatto dai risultati della ricerca del professor Enrico Finzi, comunicati appunto a Verona nell’aprile del 2008, il Consorzio, facendo tesoro delle indicazioni emerse dal sentire dei consumatori, si presenta con la bottiglia unica con marchio consortile, proprio a voler sottolineare l’universalità del mondo dei Marsala, che rimangono diversi e distinti per tipologie e per modalità di produzione. Una degustazione del riscatto dal passato e della scommessa nel futuro. Filo unico e conduttore: la forza dell’aggregazione nella tutela e promozione del liquoroso più famoso d’Italia, in patria e all’estero. La degustazione dell’esatta conoscenza degli orizzonti del Marsala e dei Marsala, chiamati a rinnovare la forza attrattiva di questo vino che ha fatto parlare di sé il mondo e che al mondo adesso nuovamente si rivolge, grazie alla consapevolezza del proprio intrinseco valore.