"Ho considerato, infatti, che le responsabilita' parlamentari non mi consentirebbero di svolgere questo mandato con la necessaria attenzione, e non voglio che a farne le spese siano i cittadini di Salemi. La mancanza di dialogo tra le forze politiche, inoltre, limiterebbe un mio eventuale contributo super partes".
Alle parole di Serra ha fatto eco Oliviero Toscani: "Seppure sfiorato dalla geniale idea avuta da Sgarbi – dichiara l’assessore alla Creatività del Comune di Salemi Oliviero Toscani - ma certamente convinto delle scelta di indicare una personalità forte come quella di Achille Serra, debbo registrare con stupore l’assenza di laicità nella politica".
Definisco l’atteggiamento del Partito Democratico – aggiunge Toscani - espressione di bigottismo. Dimostra quanto sia concretamente difficile fare lotta alla mafia»
«E’ evidente al mondo, ma non al Partito Democratico, e neanche al mio povero amico Franceschini – dice Vittorio Sgarbi commentando la rinuncia di Achille Serra alla carica di Vice Sindaco - che Salemi non è un luogo qualunque della politica italiana, ma un luogo della mente e della ricerca, con possibili effetti sulla vita dei cittadini e quindi sulla politica. L’offerta ad Achille Serra - che l’ha entusiasticamente accolta - era nell’ordine di non attribuire ai partiti e alla piccola politica una prevalenza sul pensiero e sulle attività civili. Non l’hanno capito. Neppure Franceschini. Posso sperare – aggiunge Sgarbi - che Franceschini, scrittore, abbia dovuto patire la miope pressione del PD siciliano, come mi ha accennato lo stesso Serra con il rammarico di dovere rifiutare.Se, al di là delle ragioni di un grande progetto in una piccola città - ed Oliviero Toscani con il suo entusiasmo ne è testimone - valutano le vicende relative alla presenza mafiosa, alla provincia di Matteo Messina Denaro, alla necessità di ritrovare ordine e legalità, non si capisce come a questo non debba contribuire un uomo dello Stato come Serra, già Prefetto a Roma, Firenze e Palermo. Siccome è del Pd – questo è quello che è accaduto - non può fare la lotta alla mafia. Dobbiamo dedurne, ragionando con il loro stile, che il Partito Democratico è oggettivamente funzionale alla mafia. Non credo – conclude Sgarbi - sia possibile accettare alcuna giustificazione a questa rinuncia. Anzi, a questa abdicazione che costringe un uomo di legge a rinunciare all’azione per la cultura e contro la mafia»
«Per un Serra che rinuncia – dichiara Vittorio Sgarbi valutando nuove ipotesi per l’incarico di Vice Sindaco a Salemi - ce n’è uno di riserva. Penso all’umorista Michele Serra, ma non so se anche lui resisterà alle pressioni del PD. In subordine c’è l’ipotesi Roberto Benigni
La nomina a vicesindaco di Salemi dell'ex prefetto ed attuale senatore Pd Serra aveva scatenato molte reazioni.
Ier il coordinatore cittadino del Pd di Salemi Domenico Venuti si era detto ieri «allibito», il segretario provinciale e deputato all´Ars, Baldo Gucciardi aveva minacciato le dimissioni. Tonino Russo, vicesegretario regionale, aveva annunciato che la linea del partito non sarebbe cambiata: «A Salemi resteremo all´opposizione». Ma la mossa di Sgarbi, intanto, aveva gettato scompiglio e il caso era diventato oggetto di un vertice romano con il senatore Giuseppe Lumia e il capogruppo di Palazzo Madama, Anna Finocchiaro.
Nel dare la notizia, Sgarbi, annunciava non solo la nomina ma l´avvenuta accettazione di Serra che succede ad Antonino Scalisi dimissionario, il 20 febbraio scorso, per motivi personali. A stretto giro era arrivata la precisazione di Serra: «Deciderò insieme col partito». Una cautela che non ha impedito l´immediata levata di scudi. «Mi risulta impossibile credere che Sgarbi abbia nominato un suo vice come fosse un prefetto - dice Tonino Russo - Una notizia di questo tipo sarebbe dovuta essere discussa con i dirigenti locali del partito al quale il senatore aderisce. Restiamo fiduciosi che tutto questo sia frutto di fantasia ma se dovesse risultare vera la notizia - conclude - saremo fermamente contrari e convinti oppositori del nuovo ticket».
Sgarbi non mollava: «Serra - ha detto- è un uomo sopra le parti. La sua mi è sembrata una figura di ordine e di garanzia. Non tanto per realtà fattuale e criminale, ma per dimostrare che si può stare qui a Salemi da uomo delle Istituzioni proprio come a Roma o Milano. La presenza di Serra vuole dare il senso della normalità e dimostra che qui - aggiunge - si può amministrare senza la paura di essere contaminati. Quella di Serra è un´operazione di ordinaria amministrazione». Il senatore aveva puntualizzato: «Accetto l´incarico con riserva, riserva dovuta alla necessità di appurare la convergenza politica tra tale mandato e la linea del partito di cui faccio parte».
Oggi, il rifiuto.
Poco prima una dichiarazione sulla nomina di Serra era stata rilasciata da Giulia Adamo. L'on. Adamo, dopo aver appreso la proposta di nomina di Serra alla carica di vicesindaco di Salemi dichiara che: "Indipendentemente dall'appartenenza politica, il senatore Achille Serra rappresenta per noi tutti un autorevole simbolo di legalità e la sua indiscussa capacità investigativa risulta nota, come è noto il suo ruolo parlamentare"
"Mi auguro, pertanto ,che l'ex Prefetto voglia valutare con estrema attenzione tutte le implicazioni del suo eventuale e futuro incarico annunciato dal Sindaco Vittorio Sgarbi infatti" - continua Giulia Adamo - "è indispensabile riflettere sulla realtà territoriale della provincia di Trapani e di conseguenza sulla peculiarità del comune di Salemi."
"Una scelta di questo tipo - afferma l'on. Adamo - non può non tenere conto delle condizioni politiche e delle alleanze che sono state necessarie per eleggere Sgarbi sindaco"
"Sono d'accordo con Sgarbi quando dice che 'si può stare a Salemi come a Roma e Milano', penso che sia importante scegliere con cura le persone che ci stanno a fianco nell'amministrare un comune ed è necessario - ricorda l'Adamo - non sottovalutare l'eventuale ruolo e rendersi conto che Trapani è una provincia complicata e difficile."
"Achille Serra è stato scelto per il suo valore simbolico ma se Sgarbi vuole dare davvero un segnale importante per il rinnovamento delle istituzioni dovrebbe dimettersi e ricandidarsi con una squadra adeguata invece di aggiungere in fretta un'icona di legalità.
"Questa - conclude con forza l'Adamo - sarebbe la vera svolta e ci troverebbe tutti al suo fianco nella battaglia necessaria a trasformare Salemi in volano di sviluppo nella provincia di Trapani.
Ieri con propria determina il sindaco della Città di Salemi Vittorio Sgarbi aveva nominato l’ex Capo della Criminalpol ed oggi senatore del Pd Achille Serra nuovo Vice Sindaco in sostituzione del dimissionario Nino Scalisi.
Nato il 16 ottobre del 1941, Serra è stato deputato di Forza Italia nella XIII legislatura durante la quale si è dimesso.
Il 13 aprile del 2008 Serra è stato eletto senatore nelle liste del Partito Democratico. A Palazzo Madama ricopre attualmente la carica di Vicepresidente della 4ª Commissione permanente (Difesa) e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia.
È stato prefetto di Ancona, Palermo, Firenze e Roma.
«Achille Serra – commenta Vittorio Sgarbi – è un uomo sopra le parti. La sua mi è sembrata una figura di ordine e di garanzia. Non tanto per realtà fattuale e criminale , ma per dimostrare che si può stare qui a Salemi da uomo delle Istituzioni proprio come a Roma o Milano.
La presenza di Serra vuole dare il senso della normalità e dimostra che qui si può amministrare senza la paura di essere contaminati. Quella di Serra è un’operazione di ordinaria amministrazione»
«Ringrazio Sgarbi – aveva commentato invece Achille Serra - per quello che considero un incarico importante. Sono lusingato. Sono assai legato alla Sicilia dove ho lavorato come prefetto. Ne conosco le grandi potenzialità. Sarò fiero di fare il Vice Sindaco in una città che so essere di straordinaria bellezza. Vi dedicherò l’impegno che merita. La mia disponibilità sarà piena se, come mi auguro, troverò condivisione politica ai progetti di rilancio e sviluppo della città»