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30/11/1999 00:00:00

L’Aifa raccomanda: niente mucolitici nei bambini al di sotto dei due anni


La decisione è stata presa in seguito ad un’analisi condotta dall’AIFA sui dati di farmacovigilanza, nazionali e internazionali, che ha messo in luce numerosi casi di ostruzione respiratoria importante e di aggravamento di bronchiolite acuta nei bambini trattati con i mucolitici. Infatti, questi farmaci hanno la capacità di aumentare le secrezioni bronchiali favorendo l’eliminazione del muco; tuttavia i bambini al di sotto dei 2 anni, hanno difficoltà ad eliminare tali secrezioni in modo efficace attraverso la tosse.

Cosa fare quindi in caso di tosse del bambino? I pediatri SIPPS raccomandano alcune semplici misure non farmacologiche in grado di dar sollievo al bambino: pulizia nasale con soluzione fisiologica, idratazione, ventilazione della camera, umidificazione dell’aria, eliminazione del fumo dall’ambiente domestico.

“La tosse è un sintomo di cui è importante identificarne la causa prima di instaurare una terapia” sottolinea il Dottor Venturelli, pediatra e componente del direttivo SIPPS.

“A parte alcuni casi gravi, la tosse non è da considerarsi come una malattia in sé, ma come un riflesso indispensabile per la difesa dell’organismo.” Naturalmente, nel caso in cui la tosse dovesse persistere per più di 4-5 giorni senza miglioramento o se il bambino dovesse presentare difficoltà respiratorie o di alimentazione, il genitore dovrà rivolgersi prontamente al medico.

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