Diventa un caso istituzionale quanto rivelato giorni fa Tp24.it: il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, non mantiene gli impegni presi pubblicamente e vuole trasferire nell'edificio che ospiterà ancora per poco il tribunale non il Commerciale ma gli uffici tecnici del Comune.
E' l'ex Provincia ad intervenire con una dura nota nei confronti del Sindaco Di Girolamo, che contraddice molte cose che lui sostiene sul trasferimento del Commerciale "Garibaldi" Ecco il testo integrale:
Scorrendo la rassegna-stampa di oggi, si ha la sgradevole sorpresa di leggere che il Sindaco di Marsala si azzarda inopinatamente a denigrare questo Libero Consorzio Comunale di Trapani, al quale lo stesso dottor Di Girolamo imputa la incapacità di procedere ad una progettazione complessa e onerosa come quella necessaria per la realizzazione di un nuovo Istituto scolastico dove allocare la sede (tuttora in affitto) dell’Istituto Commerciale di Marsala.
Questa Amministrazione - con in testa il suo Commissario Straordinario, accompagnato dai suoi Dirigenti e Funzionari - ha più volte incontrato il primo cittadino lilybetano, esternando esplicitamente le epocali e sopravvenute difficoltà economiche scaturenti dalla riforma (tuttora in corso) che da oltre cinque anni vede l’ex Provincia di Trapani impegnata a massimizzare una razionalizzazione della propria spesa sì da consentire la sopravvivenza dell’Ente, cercando al contempo di garantire i servizi obbligatori e primari quale quello dell’assistenza ai disabili.
Noi si era certi di aver evidenziato al Comune di Marsala tale nostra condizione oggettiva, che impedisce a questo Libero Consorzio (tuttora sull’orlo del pre-dissesto finanziario) una normale programmazione pluriennale di investimenti risolutori dei numerosi problemi connessi sia all’edilizia scolastica sia alla viabilità provinciale: per la qual ragione, si manifesta stupore di fronte a tali dichiarazioni demagogiche e comunque non veritiere.
Infatti questo Ente, in ragione delle proprie limitatissime finanze, ha avanzato proposte concrete che possono essere economicamente compatibili con lo stato attuale, e riguardavano anche la disponibilità ad ottenere in concessione il vecchio Tribunale (di via Massimo d’Azeglio-Piazza Borsellino) quando lo stesso sarà liberato dagli uffici giudiziari, per allocarvi la sede (tuttora in onerosissimo affitto) dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Garibaldi” che attualmente è ancora in via Trapani, dichiarando – e qui ribadendo - prontezza ad una adeguata programmazione (a totale carico di questa ex Provincia) degli interventi volti alla rifunzionalizzazione di tale struttura ad uso scolastico (quale, oltretutto, era originariamente prima che vi si insediasse il Tribunale).
Ben altro sarebbe l’ammontare (invero insostenibile) dei costi preventivabili per una nuova realizzazione nell’area di Sappusi che – stanti i livelli standardizzati dell’edilizia scolastica - ascenderebbero a circa € 7.300.000,00 (e il LCC non può nemmeno accedere a mutui) di cui ben € 380.000,00 per la sola progettazione esterna: la quale è inevitabile alla luce della peculiarità e complessità del tipo di progettazione richiesta e stante la carenza di personale tecnico idoneo per una progettazione esecutiva (cioè cantierabile e perciò destinataria di provvidenze) nel proprio organico. Ben potrebbe, invece, il Comune di Marsala – in virtù di uno spirito di collaborazione peraltro doverosa fra enti pubblici - avvalersi dei propri tecnici qualificati per la redazione di tale progetto.
Tale stato di cose il Sindaco di Marsala – che nel tempo ha lasciato decadere anche altre ipotesi alternative da lui stesso avanzate - conosce bene e direttamente: non foss’altro perché sono state oggetto di spiegazione tecnica ravvicinata e a lui personalmente fornita nel corso di un recente incontro trilaterale avanti il Presidente della Regione.
Alla pubblica opinione va fatta conoscere la verità degli accadimenti, dei limiti e delle volontà.
E in tal senso si emette il presente comunicato.