Villa Genna, la custodia è affidata a due cavalli nell’attesa della gestione del rilancio
A Villa Genna non c’è un custode, ce ne sono addirittura due, finalmente c’è qualcuno che ha cura del patrimonio pubblico e lo tutela come meglio può anche quando si trova in stato di abbandono…. Sarebbe bello tutto ciò, ma non è così, a Villa Genna ad accoglierci non ci sono due veri custodi ma solo due bellissimi cavalli, marroni, da concorso ippico, che ci osservano con aria indifferente continuando a brucare l’erba che si trova all’interno del parco abbandonato.
I cavalli appartengono al vicino centro di equitazione che ha in uso alcune aree comuni con il parco della villa e il cui presidente, Tommaso Favata, nei mesi scorsi aveva denunciato lo stato di abbandono e perfino lo smontaggio delle porte interne della struttura, pronte per essere portate via. Ovunque, come già più volte documentato, troviamo i segni di abbandono: le erbacce alte ovunque e attorno agli edifici, i resti e gli sfalci delle palme che coprono l’intero viale d’ingresso, e poi, sacchetti d’immondizia e un muro di cinta che inizia a dare segni di cedimento qua e là, come potete vedere nelle foto qui a fianco e nel filmato qui sotto.
Nuovo bando di gestione - Forse tutto questo degrado finirà presto. Ci risiamo, per l’ennesima volta negli ultimi quindici anni si cerca di trovare una soluzione che fino a questo momento non si è riusciti a trovare. La Giunta Municipale di Marsala nei giorni scorsi ha deliberato l’approvazione di un bando per affidare la struttura e farne un nuovo polo culturale e turistico. L'amministrazione Di Girolamo viste le fallimentari gestioni precedenti che hanno portato anche a dei contenziosi, ha rivisto le modalità di affidamento, privilegiando una vera riqualificazione dello “spazio a verde” e, al contempo, puntando ad attrarre nuovi investimenti.
“Assieme ad una gestione spiccatamente imprenditoriale e commerciale – le parole del sindaco Alberto Di Girolamo – abbiamo anche pensato ad Associazioni ed Enti che intendono realizzare nel parco lagunare iniziative di interesse pubblico nel settore turistico e culturale, nonché attività di studio e ricerca. Mi sembra che la bellezza e la posizione del luogo si prestino per fare di Villa Genna anche un Centro ambientale di qualità”.
La Convenzione e gli oneri a carico del gestore - A breve dunque spetterà al dirigente del settore lavori Pubblici, Francesco Patti, fissare la gara l'appalto del servizio di gestione, la cui procedura è in fase di definizione. La convenzione proposta dall’amministrazione prevede senza il pagamento di alcun canone di locazione per chi prenderà in gestione Villa Genna, di avere in affidamento le due strutture interne con le pertinenze, lo spazio verde, i relativi accessori e quant’altro. A carico del gestore saranno le spese di manutenzione straordinaria della struttura, degli impianti e dell'area di pertinenza, le spese necessarie per attuare tutte le attività proposte nel progetto presentato e le spese per l'ottenimento di tutte le licenze ed autorizzazioni di legge, di agibilità, sanitarie e commerciali, eventualmente necessarie. Saranno a carico del gestore, inoltre, tutte le certificazioni, autorizzazioni e nulla osta previsti, e il pagamento di tutte le tasse e diritti dovuti ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Saranno, inoltre, a carico del gestore i consumi dell’acqua, dell’energia elettrica e di tutte le ulteriori fonti energetiche in dotazione, nonché tutte le spese relative alla manutenzione straordinaria, che eseguirà direttamente a proprie cure e spese. Ogni onere di manutenzione straordinaria strettamente dipendente dal cattivo uso e/o incuria o derivante dall'omessa manutenzione ordinaria da parte gestore e dal suo personale saranno a carico dello stesso gestore. Insomma una convenzione che, se da un lato lascia il gestore libero da un canone di affitto della struttura, dall’altro lo impegna di tutte le spese e a sottostare alle modalità di gestione regolamentate dall'Amministrazione Comunale, a tutte le condizioni previste dal bando/disciplinare e a tutte le disposizioni di legge vigenti in materia.
Poca chiarezza sulle attività da svolgere - Per quel che riguarda le tipologie di attività permesse, qui troviamo sinceramente più di qualche dubbio, perché c’è poca chiarezza da parte dell’amministrazione, che ha riassunto il tutto in poche righe e soprattutto in obiettivi generali. Si va dalla possibilità di organizzare fiere espositive, coinvolgendo tutta l’area del mediterraneo e diversi settori commerciali per far conoscere i prodotti locali, alla possibilità di valorizzare il parco con manifestazioni sociali e di vario genere. Si poteva essere molto più dettagliati e non lasciare spazio a interpretazioni varie che potrebbero portare a nuovi problemi come già accaduto in passato.
Obiettivi da raggiungere - Ma vediamo quali sono nello specifico gli obiettivi delle attività che l’amministrazione chiede al gestore: favorire e promuovere incontri, convegni, eventi fieristici su vari temi, anche con operatori dell'area geografica del mediterraneo addetti a vari settori commerciali, con la finalità di fare conoscere e valorizzare i prodotti del nostro territorio ed effettuare un confronto con quelli di altri sistemi produttivi; promuovere attività capaci di richiamare interessi di un pubblico su ampia scala coinvolgendo anche espositori di paesi stranieri con riflessi positivi per l'economia locale; assicurare la piena fruibilità del verde pubblico per lo svolgimento di attività sociali, fisico-motorie, per il riposo, per il gioco, lo studio e l'osservazione della natura con adeguati interventi di manutenzione e valorizzazione della vegetazione esistente.
La storia recente di Villa Genna - E’ una storia infinita quella di Villa Genna, uno dei complessi più importanti di proprietà del Comune di Marsala. Un’area di circa 20 mila mq, di fronte alla Riserva dello Stagnone, un polmone verde acquistato negli anni ’80 dal Comune per 800 milioni di vecchie lire dalla Curia di Mazara del Vallo e considerata da sempre come possibile fiore all’occhiello della città ma purtroppo diventato negli anni un fiore appassito a causa delle cattive gestioni cui è stata affidata ma anche delle inadempienze, incapacità e soprattutto le poche idee chiare da parte delle amministrazioni che si sono succedute, nel tentativo di dare davvero una svolta a questo bene pubblico.
Nel 2011 con l’allora sindaco Carini la struttura venne affidata alla signora Maria Curatolo che vinse la gara d’appalto, ma di fatto non iniziò mai l’attività, nonostante l’impegno economico assunto. Il Comune non svolse mai i lavori di manutenzione dell’area, così la Curatolo restituì le chiavi. Poi fu il turno dell’amministrazione guidata dal sindaco Giulia Adamo che decise di farne un’area attrezzata per camper e caravan. A marzo 2013 fu aggiudicata alla Cooperativa Sociale Airone, fondata, tra gli altri, dall'ex deputato regionale Antonio Parrinello e presieduta da Carlo Bertolino; avrebbe dovuto curare la villa gentilizia, i bagni, il ristorante, il bar, l’area verde con i giochi per bambini per un periodo di quindici anni, mentre un’altra parte, quella destinata a maneggio, molto più piccola, senza una pertinenza, e con ingresso separato, fu affidata all’associazione Equitazione Club che ad oggi continua a gestire il maneggio. La Cooperativa Airone, invece, doveva far entrare a Villa Genna i camper ma all’interno del parco si sono viste solo le auto di chi ha partecipato alla discussa serata discoteca che non poteva essere organizzatae che ha chiuso definitivamente ogni attività. Nel 2015 un provvedimento del dirigente comunale, Francesco Patti, revocò definitivamente la gestione alla cooperativa.
E’ accaduto di tutto in questi anni a Villa Genna, tra affidamenti avventati, morosità, contenziosi. Ora il nuovo bando con il quale si spera di ridare nuovo lustro a questo patrimonio, che nel frattempo, almeno per i due cavalli/custodi costituisce un luogo sicuro, dove poter trascorrere tranquillamente le giornate estive, l’unico aspetto positivo di questa storia....
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