Il gup di Palermo Fabrizio Anfuso ha condannato Attilio Fogazza e Nicolò Nicolosi a sedici anni di reclusione. I due si sono autoaccusati dell’omicidio di Salvatore Lombardo che fu ucciso con due fucilate, a Partanna, davanti al bar «Smart Cafè», il 21 maggio 2009.
Lombardo sarebbe stato punito per aver rubato un camion carico di merce del supermercato Despar. E all’epoca, gestore «di fatto» del supermercato sarebbe stato un presunto mafioso di Partanna: Giovanni Domenico Scimonelli.
Secondo la Dda, sarebbe stato proprio Scimonelli il mandante dell’omicidio. A sparare, invece, con un fucile calibro 12, sarebbero stati Attilio Fogazza e Nicolò Nicolosi. I pm Francesco Grassi e Carlo Marzella avevano chiesto 12 anni, ma il giudice non ha riconosciuto agli imputati la speciale circostanza attenuante riconosciuta a chi dà un contributo particolarmente rilevante alle indagini. Scimonelli ha invece scelto il rito ordinario e il processo a suo carico è in corso a Trapani.
Per l’accusa, Scimonelli, nato a Locarno l’8 agosto 1967, imprenditore e pregiudicato, avrebbe, tra l’altro, anche reinvestito in Svizzera i soldi di Messina Denaro.