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05/03/2017 22:00:00

Trapani, non c'è un loculo per la moglie. Francesco Paolo Urso scrive a Mattarella

Non c'è un loculo disponibile per la salma della moglie e Francesco Paolo Urso, trapanese di 88 anni, non ce l'ha fatta più a trattenere il suo dolore, ha preso carta e penna e ha scritto direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Due mesi fa ha perso la moglie Margherita con la quale ha trascorso 67 anni della sua vita. Purtroppo al cimitero mancano i loculi e a due mesi di distanza il signor Urso non ha un posto dove andare a portare dei fiori e recitare una preghiera, visto che la salma si trova ancora a deposito provvisorio in attesa di avere assegnato un loculo definitivo. Al Capo dello Stato, il signor Urso spiega che la sua sofferenza ha avuto inizio il 9 gennaio scorso quando è venuta a mancare la moglie.

"Dovendo fare la sepoltura,- scrive Urso nella sua lettera - ci informano che non c’erano posti e ci dicono che doveva essere posizionata per un tempo breve nella casa deposito del cimitero. Dispiaciuti e scontenti, ce ne torniamo a casa senza dire nulla. Dopo un mese circa, ci invitano ad andare al cimitero per la sepoltura e ci propongono dei piani altissimi di alcune palazzine per posizionare la salma di mia moglie. È opportuno informarla che, qualche mese addietro, con mia moglie avevamo festeggiato, con i nostri sei figli viventi (due sono morti in tenera età), i tredici nipoti e sette pronipoti, sessantasette anni di matrimonio, senza mai lasciarci un attimo, avendo affrontato le mille e più difficoltà della vita". Urso spiega al presidente di non aver accettato la proposta perché ha il desiderio di vivere questi ultimi anni che gli restano con la possibilità di portare dei fiori, fare una preghiera guardandola in faccia, nella foto. "Oltretutto io sono pure bassino. Ancora oggi, mentre le sto scrivendo sono trascorsi quasi due mesi, non è arrivata alcuna altra proposta e la mia povera moglie non ha trovato posto al cimitero della sua città – conclude Francesco Paolo Urso -, trovandosi collocata nella casa deposito del Comune dove, tra l’altro, non è possibile nemmeno portare alcun fiore".

Il problema della mancanza di loculi al cimitero è ormai una vera emergenza a Trapani. L'amministrazione, con il vicesindaco e assessore ai Servizi Cimiteriali, Giuseppe Licata, risponde al signor Urso dicendo che non appena si libererà un loculo nelle prime tre file, quelle più basse, sarà sua cura fare in modo che la salma della moglie possa essere tumulata per come è giusto che sia. L'amministrazione dopo uno stop forzato ha ripreso con le estumulazioni, si era addirittura arrivati con 60 salme a deposito. L'unico modo per risolvere l'emergenza per il momento è quello della costruzione di un padiglione con 500 nuovi loculi, cui dovrebbe seguire la costruzione di altri tre per un totale di 2000. Nell'attesa per arginare l'emergenza si continuerà a seppellire solo dopo le estumulazioni, soluzione che purtroppo crea disagio e ulteriore dolore alle famiglie che hanno subìto la perdita del proprio caro.
 

 

 



Cronaca | 2024-07-28 09:23:00
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