E' stata una giornata di dolore e costernazione quella di ieri a Marsala, per l'incidente mortale che c'è stato in Contrada Cutusio, all'altezza dell'incrocio con Contrada Pecorume, nella periferia nord della città. Come abbiamo raccontato ieri su Tp24.it, a perdere la vita, praticamente sul colpo, Vincenzo Marino, presidente dell’associazione “Batti cuore batti onlus”.
Vincenzo Marino, aveva 63 anni, ed era dipendente della banca Unicredit. Era molto conosciuto in città, soprattutto per il suo impegno nel sociale attraverso la sua associazione. Così come molto conosciuto è anche il secondo ferito dell'incidente, Sandro Attinà, noto meccanico marsalese.
Marino per anni aveva lavorato in una filiale del centro, ma di recente, da un anno, era stato trasferito nella filiale di Cutusio della Unicredit, quella, per intenderci, che sta accanto la pizzeria De Vita. Probabilmente era proprio lì che stava andando alle 8 di ieri quando si è verificato l’incidente.
Marino era alla guida della sua Fiat Panda, che è finita violentemente contro la Renault Clio condotta da Sandro Attinà. Lo scontro è stato talmente violento che le auto sono letteralmente finite l’una sull’altra, come si vede dalla foto.
Marino non ha avuto scampo. Sono stati i vigili de fuoco del distaccamento di Corso Calatafimi ad estrarrlo dall'auto, e sono stati già i medici del 118 a constatarne il decesso. Mentre per Attinà si è reso necessario il ricovero in ospedale per le ferite e i traumi riportati. Il conducente della Clio è in stato di schock.
Per i vigili urbani, in attesa di un referto più puntuale, tutto fa pensare che una delle due vetture non abbia rispettato lo stop, addirittura nemmeno rallentando, dato che l'impatto è stato tremendo. E', quello di Cutusio, uno dei mille incroci pericolosi delle contrade marsalesi, e la prudenza non è mai troppa. Purtroppo spesso assistiamo ad incidenti gravi, a volte mortali come quello di ieri, per distrazione, disattenzione o perché chi passa ogni giorno è magari convinto di avere il controllo della strada.
La Procura di Marsala ha aperto un fascicolo e le auto sono stata sequestrate. Diversi i messaggi di cordoglio che sono giunti alla famiglia di Vincenzo Marino. Disperati e addolorati i colleghi di lavoro, così come tutti quelli che, in queste ore ne ricordano l'impegno con la onlus “Batti cuore batti” che da anni è impegnata in attività di prevenzione delle malattie cardio-vascolari, operando a stretto contatto con il reparto di Cardiologia di Marsala. Tra l'altro Vincenzo Marino aveva organizzato una manifestazione fissata per il prossimo 18 marzo sulla prevenzione della fibrillazione atriale.