La delegazione del progetto 2018 U.C.E.E. ( Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo, Valderice) con le partnership della Città di Trapani, Città di Calatafimi-Segesta e il Comune di Favignana, ha relazionato alla Commissione ministeriale di Giuria del bando Capitale italiana della cultura 2018 presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni, sul Dossier di candidatura inviato il 30 giugno 2016, e rientrato tra le dieci finaliste delle 21città partecipanti al bando nazionale.
L’audizione dell’U.C.E.E. si è tenuta nella Sala Spadolini di Via del Collegio Romano 27, sede del MiBACT in Roma dalle ore 16.30 alle 18.00.
La Giuria, si è complimentata per la qualità della proposta progettuale presentata dalla delegazione trapanese, composta da dieci rappresentanti, annoverandoci tra gli otto migliori progetti integrati esaminati.
La delegazione dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini era composta da Giuseppe Bica sindaco di Custonaci e presidente p.t. U.C.E.E. (2014-2016), Giacomo Tranchida sindaco di Erice e presidente p.t. Fondazione EriceArte; Vito Mancuso presidente Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Trapani “Francesco La Grassa,
Gildo La Barbera componente tecnico della Fondazione Distretto Turistico Sicilia Occidentale; Domenico Mogavero Vescovo di Mazara del Vallo; Sebastiano Tusa Soprintendente del Mare (Sicilia), Luigi Biondo Direttore del Polo Museale della Provincia di Trapani; Walter Roccaro Direttore del Conservatorio Antonio Scontrino di Trapani; Carla Athayde Direttrice studio Stardust* Marsala- Barcelona; Darine Rajhi Direttrice Magazzini dell’Arte Contemporanea Trapani-Tunisi.
L’audizione del Dossier trapanese è stata condotta come una
performance teatrale nella quale entravano sul palco gli specialisti, a seconda delle domande della Giuria, e anticipata dalla proiezione del video/audio prodotto dal Distretto Turistico e realizzato da AlfaMediaItalia s.r.l.
“Abbiamo narrato con parole ed immagini quel
brano della Sicilia Occidentale che dal mare di San Vito Lo Capo sale a Erice, scende a Valderice, Custonaci e Buseto Palizzolo, per poi suonare nello splendido scenario di Segesta, riscendere nel sale di Paceco, riprendere il mare dalla Colombaia di Trapani per Favignana, Levanzo e Marettimo e da lì raggiungere Mozia e Marsala.”
“L’attore protagonista è stato il
Paesaggio trapanese, composto da natura, dal lavoro dell’uomo, dai suoi abitanti antichi e contemporanei.”
La performance è sta chiusa con la distribuzione alla Commissione giudicatrice di un volantino a firma del Prof. Antonino Zichichi, Presidente dell’ Ettore Majorana Foundation and Center for Scientific Culture di Erice- Ginevra, sul “
Manifesto di Erice 1982” in cui novantamila scienziati del mondo firmarono per una Scienza senza Segreti e senza Frontiere, nonché con la recita da parte di Darine Rajhi di una poesia di Adonis dal titolo
Pace.
Le altre nove città finaliste al titolo Capitale italiana della cultura 2018 sono state Alghero, Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese, Trento.
Il 31 gennaio 2017 alle ore 15.00, la Giuria raccomanderà al Ministro dei beni e della attività culturali e del turismo, la candidatura della città più idonea ad essere insignita del titolo
“Capitale Italiana della Cultura 2018”, corredando tale proposta di debita giustificazione.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2018 sarà conferito dal Consiglio dei Ministri.