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15/12/2016 11:27:00

Marsala, omicidio stradale. Investito e ucciso ragazzo in bici. Diego Liuzza, 22 anni

23,00 - E' un ragazzo marsalese ad esser stato ucciso ieri sera da un pirata della strada. Si chiamava Diego Liuzza, aveva appena 22 anni. 
Fino a questo momento non erano note le generalità della vittima perchè non aveva addosso i documenti. Il ragazzo è stato investito e ucciso ieri sera mentre era in bici, alle 22.30 circa, in via Trapani, nei pressi dell'Istituto tecnico commerciale. 
In un primo momento, erroneamente, era circolata la notizia che si trattasse di un uomo dell'Est Europa. 

 

11,00 - E' caccia al pirata della strada che nella notte ha investito e ucciso un uomo, a Marsala. L' uomo in bici  - la cui identità non è ancora nota - è stato investito  in via Trapani, nei pressi dell'Istituto Tecnico Commerciale, vicino il supermercato Penny e all'ex concessionaria Opel.  Si trovava a bordo della bicicletta quando è stato investito da violentemente un'auto che poi non si è fermata a prestare soccorso e si è data alla fuga. Un impatto violentissimo, l'uomo è morto praticamente sul colpo, perché è andato a sbattere contro il marciapiede, con un letale trauma cranico. La chiamata al 118 è arrivata intorno alle 22 e 30. Chiara la dinamica dell'incidente: il giovane, che secondo una prima ispezione cadaverica, ha intorno i 27 - 30 anni, è stato investito da dietro, da un'auto che andava sicuramente a velocità sostenuta.

Sul posto sono intervenuti Polizia e Carabinieri, e anche i vigili del fuoco di Marsala per illuminare la zona per i soccorsi, che sono durati circa un'ora, fino alle 23 e 30. I medici del 118 però non hanno fatto altro che constatare il decesso. Intanto la Polizia è a caccia del pirata della strada. Il giovane non aveva con se i documenti. Sembra che sia straniero, probabilmente dell'Est Europa. Il cadavere è all'obitorio dell'ospedale "Paolo Borsellino". 

Chi ha investito l'uomo senza soccorrerlo ha compiuto, in base al nuovo codice della strada, un "omicidio stradale". Essendo scappato dopo l'omicidio, rischia fino a 12 anni di carcere e la revoca della patente di guida per almeno 30 anni.