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29/10/2016 06:30:00

Mazara, ecco il nuovo ospedale. E' finito, ma non sarà pronto presto

 Di sicuro c'è solo il cappellano. Mazara del Vallo ha un nuovo, grande, ospedale. L'"Abele Ajello" rinasce dalle sue ceneri, è stato rifatto per intero, grazie ad un finanziamento europeo di 32 milioni di euro. L'ospedale è stato presentato ieri alla città, in una cerimonia solenne con tanto di acque Perrier al tavolo delle autorità e visita guidata. Tuttavia, finita la festa, il nuovo ospedale è stato subito chiuso. Non aprirà prima della prossima primavera, secondo le previsioni più ottimiste. Almeno due mesi se ne andranno per i collaudi, poi andranno comprate le attrezzature, e poi ci sono i due grandi punti interrogativi: il primo è il personale. Non ha senso avere tre sale operatorie nuove di zecca se poi non hai i medici che possono operare. Il secondo punto interrogativo è la radioterapia. A Mazara si farà, promette l'assessore Baldo Gucciardi, ma anche a Trapani la vogliono. Papà ideale del nuovo ospedale è Massimo Russo, il magistrato, mazarese, da assessore regionale alla sanità si attivò per trovare i fondi per rifare l'ospedale di Mazara, che stava letteralmente cadendo a pezzi. "Non abbiamo vinto una scommessa - dice alla nostra redazione - ma abbiamo semplicemente fatto un atto di buona politica. Abbiamo trovato i soldi, poi fatto l'appalto, poi deciso di fare anche la radioterapia, la prima radioterapia pubblica in provincità di Trapani. Adesso è opportuno che i mazaresi difendano questo bene prezioso". Russo tra l'altro entra nella polemica con Trapani: "La radioterapia anche a Trapani è una follia. Va prevista solo a Mazara del Vallo". Il Sindaco di Mazara, Nicola Cristaldi, confessa che la città di Mazara ha sofferto tanto, in questi tre anni, senza l'ospedale, che era chiuso per i lavori: "Abbiamo vissuto momenti di vera angoscia. Adesso però abbiamo il nostro ospedale, che spero funzioni prima della primavera". Speranza forse troppo ottimista. L'unica cosa certa è il cappellano ospedaliero, che il Vescovo Domenico Mogavero ha già nominato, come ha fatto sapere nel suo intervento. 
L'ospedale è costato 32 milioni di euro. L'appalto è del 2011, ma tra un ricorso e l'altro (ben 12) - come ha ricostruito il manager della Asp De Nicola - i lavori sono partiti nel Giugno 2014 e sono terminati in due anni e tre mesi. "Si tratta di un tempo record" ha detto De Nicola, che dice di aver ricevuto un encomio anche dagli ispettori inviati da Bruxelles a seguire il cantiere. Cantiere nel quale hanno lavorato anche 130 operai nella stessa giornata. Oltre alla radioterapia e alle tre sale operatorie, l'ospedale avrà anche due TAC.  E' sulla radioterapia che si sofferma De Nicola: "Oggi i malati oncologici della provincia di Trapani sono costretti a fare almeno 100 chilometri per le cure. Adesso finalmente non ci sarà più bisogno". Nello schema di De Nicola la radioterapia dovrebbe funzionare grazie ad una convenzione con la clinica Villa Santa Teresa. Se passa la nuova pianta organica (e se si faranno i nuovi concorsi) lavoreranno all'ospedale di Mazara 334 operatori, con 28 medici in più rispetto agli attuali e un aumento del personale del 38%. Tuttavia sono numeri che De Nicola e Gucciardi avevano annunciato un anno fa, e ancora il Ministero della Salute non ha dato via libera per i nuovi concorsi. L'assessore regionale alla sanità, Baldo Gucciardi, sa che in provincia di Trapani si gioca le sue carte o per essere rieletto all'Ars o per andare alla Camera dei Deputati con il sistema delle preferenze. Ecco che cerca di buttare acqua sul fuoco rispetto alle polemiche: "Non ci saranno discriminazioni tra Mazara e Trapani" dice a proposito della radioterapia, annunciando comunque a Mazara un'unità operativa complessa di oncologia. 

 

 



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