10,00 - Mimmo Fazio, deputato regionale ex sindaco di Trapani e consigliere comunale interviene sulla cancellazione dei voli da e per Birgi della Ryanair a partire dal prossimo Marzo. Fazio torna ad attaccare il sindaco Vito Damiano sulla vicenda aeroporto dopo il consiglio comunale di ieri.
«È stato disarmante - commenta il capogruppo di Uniti per il Futuro, Girolamo Fazio - ascoltare, ieri sera, il sindaco Vito Damiano affermare che avere un aeroporto a Trapani è un lusso che non ci possiamo permettere ed aggiungere di non condividere la rappresentazione drastica delle conseguenze che se va via Ryanair qui è il disastro. Per Damiano c'è l'aeroporto di Palermo che assicura la mobilità e flussi turistici».
«Cosa aspettarci ancora da questo sindaco? E cosa attenderci dalla mancata reazione dei consiglieri di maggioranza di fronte all'enormità di queste considerazioni? - si chiede Fazio -. Di fronte a questa determinata volontà d'inerzia sono veramente preoccupato: l'amministrazione non ha immaginato e non prevede alcun tipo d'intervento. Il sindaco s'è limitato a scrivere una lettera al Presidente della Regione e a dire di essersi attivato per tempo e nulla di più, ma non v'è traccia di un'iniziativa concreta. Mi rivolgo a quanti hanno a cuore la permanenza di Ryanair e la piena operatività dell'aeroporto: si facciano avanti. Invito la deputazione regionale e tutti gli altri sindaci ad attivarsi tempestivamente perché si pervenga alla contrattazione con Ryanair. Se non si trovano soluzioni e in tempi brevi, le conseguenze, contrariamente a quanto afferma il sindaco, saranno irreparabili per l'economia turistica della città».
«Ho già proposto all'assemblea dei sindaci del 3 ottobre scorso di coinvolgere il Libero Consorzio dei Comuni che avrebbe disponibile da subito più di due milioni di euro che potrebbero essere impiegati almeno per raggiungere l'obiettivo di una proroga di un anno del contratto di comarketing e dare altro tempo ai sindaci e ai comuni di individuare percorsi e strategie comuni. Ma dal commissario straordinario non giunge neppure la volontà d'interlocuzione»
«La Regione, in quanto socio di maggioranza di Airgest, dovrà fare la sua parte per il bilancio della società di gestione, ma dovrà anche tener conto dei limiti imposti dal rispetto della normativa europea sugli aiuti di stato per quanto riguarda il co-marketing. Tuttavia tutte quelle parti politiche che sostengono questo Governo Regionale hanno il dovere di intervenire proprio sulla questione del co-marketing. Pongo l'accento sul "devono", perché lo devono a tutti i comuni della provincia, alla città di Trapani, alle centinaia di operatori turistici. A tutt'oggi autorevoli esponenti politici della deputazione regionale non hanno espresso con chiarezza la loro posizione, né sono intervenuti nei confronti del loro Governo di riferimento. Ripeto che senza una soluzione, e in assenza di un nuovo accordo con Ryanair, le conseguenze saranno irreparabili»
6,30 - Niente voli Ryanair da e per l'aeroporto di Trapani Birgi a partire dalla prossima primavera. Il sito di prenotazione online della compagnia lowcost irlandese non prevede voli da e per il Vincenzo Florio a partire dal prossimo 31 Marzo, data in cui scade il contratto di co-marketing. Un segnale chiaro sui dubbi che ci sono sulla continuazione del rapporto tra la Ryanair e l'aeroporto di Birgi. Cercando qualsiasi tipo di volo, nazionale o internazionale, in partenza o in arrivo, per le date successive alla scadenza del contratto il sito Ryanair indica che è tutto esaurito. In realtà non sarebbe proprio così. La cancellazione dei voli è un chiaro segnale di precauzione di Ryanair che attende di capire come si evolveranno le cose a Birgi. Eppure nei giorni scorsi c'erano state delle rassicurazioni di Ryanair sull’aeroporto di Trapani Birgi. C'è da crederci? E quanto c'è da crederci alle rassicurazioni della Regione Siciliana sulla gestione dello scalo di Birgi? Interrogativi che sorgono naturali visti gli ultimi anni a dir poco turbolenti sull’aeroporto di Trapani Birgi.
Negli ultimi giorni si erano viste delle schiarite a proposito del rapporto Ryanair-Birgi. Un rapporto assicurato dall’accordo di co-marketing tra Airgest, i Comuni della provincia di Trapani, e l’Ams, la società che si occupa di marketing per la compagnia irlandese.
I Comuni tireranno la carretta ancora fino al prossimo Marzo. Poi il contratto di Ryanair con Airgest, la società che gestisce l'aeroporto di Trapani, scadrà. Ma in quel momento, per il rinnovo, interverrà la Regione Siciliana, nell'ambito di un accordo complessivo con la compagnia irlandese, che comprende anche gli altri aeroporti. Questi sono gli aggiornamenti degli ultimi giorni. In altre parole, la prosecuzione dei voli Ryanair sull’aeroporto di Trapani è garantita dall' accordo di co-marketing valido fino al marzo prossimo stipulato con “Airport Marketing Service Limited”, società che gestisce il marketing di Ryanair. Ma la Regione Sicilia sta definendo i contorni del nuovo accordo con la “Ams” per il triennio 2017-2019. Una eventualità che negli utlmi anni sembrava impossibile, e adesso pare si sia trovata la via d’uscita. Pare, ma la domanda persiste: quanto c’è da fidarsi?
In ogni caso Ryanair non vorrebbe lasciare Trapani, ma vorrebbe anche certezze e non rincorrere i comuni o altri enti per avere i soldi dell’accordo di co-marketing. Qualche giorno fa a La Repubblica Kenny Jacobs, numero due di Ryanair, ha detto che: "L'Italia ha dei numeri che possono solo migliorare: siamo pronti a scommettere sul Sud, sulla Sicilia e la Calabria in particolare, già nei prossimi mesi " .
Intanto qualche giorno fa si è tenuto un ultimo incontro tra i sindaci del territorio. La maggior parte dei Comuni ha garantito di “onorare” l’accordo di co-marketing finio alla scadenza, il 31 marzo 2017, versando le rispettive quote a suo tempo concordate. Ma i riflettori restano puntati sulle scelte che farà la Regione su Airgest per quel che riguarda la ricapitalizzazione della società che gestisce lo scalo. Quindi ci si deve incontrare di nuovo per aggiornarsi su cosa vuol fare Palermo, in questo senso.
Una parte del contratto, 2,7 milioni di euro l’anno, come dicevamo, lo devono affrontare i comuni, che nel 2014 hanno sottoscritto l’accordo di co-marketing sostituendosi alla Provincia di Trapani. Ma non tutti i Comuni hanno chiuso gli occhi e pagato. Tra i punti affrontati durante l’ultima riunione alla Camera di Commercio c’è stato il contenzioso con il Comune di Pantelleria, che ha pagato parzialmente solo la prima annualità. Al centro del confronto anche la situazione dei versamenti e la mancata adesione all’accordo da parte del Comune di Gibellina, il solo a non avere sottoscritto il contratto tra i comuni della provincia di Trapani: i sindaci ed il presidente Pace, dopo i diversi solleciti, non hanno potuto fare altro che prenderne atto. Ma naturalmente essendo un accordo anomalo, un cosiddetto “patto tra gentiluomini”, non ci sono sanzioni.
Tra i nodi da sciogliere c’è anche quello della prossima cabina di regia, ruolo in questi anni svolto dal presidente della Camera di Commercio di Trapani. Bisogna quindi individuare un nuovo soggetto che si faccia carico della sottoscrizione del nuovo accordo, coordinando il comarketing per il prossimo triennio.
In queste settimane si è avuto anche uno scontro molto duro tra il sindaco di Trapani Vito Damiano, e l’ex primo cittadino Mimmo Fazio, sulle responsabilità e su cosa si è fatto in questi anni per salvare l’aeroporto di Birgi. L’Airgest è in una pesante situazione economica, con il bilancio chiuso con un disavanzo di 15 milioni di euro. Su questo punto deve intervenire la Regione. In passato si era parlato di vendita delle quote dell’Airgest, con la nomina di un advisor per la valutazione, il passaggio quasi del tutto a mani private. Ma anche questa strada è molto accidentata.