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14/09/2016 06:10:00

Marsala. Nuovi bus, vecchi problemi. La situazione di linee e autisti, sprechi e disagi

 Marsala ha dei nuovi autobus. Sono mezzi Euro 3 comprati dal Comune di Marsala di “seconda mano” a circa 270 mila euro. Sono quattro, ed è stata una faticaccia per comprarli. Non sono autobus di nuova generazione, ma ci si accontenta. Infatti in tutta Europa si cerca di evitare l'utilizzo di mezzi che viaggiano a “Euro 3” e in molte regioni del Nord Italia questo tipo di motori sono stati messi al bando. La scorsa settimana il sindaco Alberto Di Girolamo e i suoi hanno inaugurato i nuovi bus.
Il sindaco, a chi critica la scelta di comprare dei mezzi non proprio ecologici dà del “pessimista”. E su Facebook scrive:

 


I problemi del trasporto urbano, a Marsala, però non sono per niente risolti.
Il Servizio Municipale Autotrasporti di Marsala è un caso raro di garbuglio amministrativo, ad esempio, per quanto riguarda gli autisti. Infatti, una parte del personale è regolarmente assunto con il contratto di categoria autoferrotranvieri, ma ci sono dieci unità che svolgono lo stesso identico tipo di lavoro che sono invece inquadrati come dipendenti comunali. Vanno all'autoparco, prendono il mezzo, e cominciano il giro della città.
Sono i dieci che non accettarono di passare all’Aimeri Ambiente, la società della raccolta rifiuti, nell’anno del trapasso sotto la sindacatura di Renzo Carini. Provengono dunque dalla nettezza urbana ma sono dotati di patente idonea perché guidavano i mezzi compattatori. A differenza dei colleghi autisti della Sma devono timbrare il cartellino giornaliero, non hanno diritto a tutta una serie di benefit che gli altri hanno e non percepiscono lo straordinario da diversi anni. Ogni tanto, quando cambia il sindaco, arriva un contentino che generalmente resta una promessa. Alberto Di Girolamo, ad esempio, in campagna elettorale li ha voluti incontrare. Alla Sala Armony disse “sistemerò ogni cosa appena verrò eletto”. Ma non è cambiato nulla. Raccontano, gli autisti, che non li ha voluti più ricevere al Comune.
Neppure i sindacati si raccapezzano, la situazione è talmente anomala che non si sa cosa difendere. Il Comune, insomma, dovrebbe adoperarsi per spostare questi autisti allo Sma, d’altra parte senza queste unità non si potrebbero assicurare le corse indispensabili, pertanto non si può parlare di esuberi.
Però ci sono i nuovi autobus. Che ridimensionano solo un po' quello che succede ogni mattina, da anni, a Piazza del Popolo, soprattutto durante il periodo scolastico. Sembra di entrare in un girone infernale. Oltre dieci mezzi in sosta con i motori accesi per colpa di un problema tecnico che non li farebbe ripartire facilmente, emissioni tossiche rendono l’aria irrespirabile e a questo si aggiunge un gran rumore.
Poi si va, ed è un vero e proprio viaggio. I vecchi autobus sono sporchi, rumorosissimi, inquinanti, e poco sicuri. D'estate sono dei forni, senza aria condizionata e viaggiano con il portellone aperto. D'inverno si crepa dal freddo. Ci hanno colpito, un paio di linee, in particolare.
Ad esempio quella che collega il centro con l’ospedale. Non c'è un servizio diretto, il bus fa tantissime fermate, e ci impiega oltre trenta minuti partendo dal capolinea di piazza del Popolo. Offre un giro turistico in alcune contrade a quanti, soprattutto al mattino, devono raggiungere l’ospedale per visite o accertamenti. Pochi posti a sedere, otto per la precisione, e scossoni violenti. La domenica pomeriggio il servizio è sospeso.

Poi c'è la linea che collega il centro con la zona saline-Mozia. Quest’anno tutti i turisti che si sono avventurati hanno fatto la triste scoperta che il capolinea non era quello indicato ma la spiaggia di San Teodoro, e peggio ancora lo stesso mezzo non sarebbe ripassato da Mozia nel tragitto di ritorno perché doveva coprire un altro percorso. In buona sostanza avrebbero dovuto aspettare tre ore per riprendere un autobus di ritorno, sempre che la corsa non fosse l’ultima. Può anche accadere, come è accaduto, che un turista inglese disabile chieda di salire ad una fermata e, nell’imbarazzo totale dell’autista e dei passeggeri, vedersi tirare su di peso prima lui e dopo la sedia a rotelle. Una scena di solidarietà commovente che acuisce il disagio e fa vergognare tutti i presenti. Questo episodio non rientra tra i casi limite, può infatti accadere che un mezzo di una linea non sia fornito di pedana per i portatori di handicap. Fino all'arrivo di questi nuovi mezzi non c'erano a Marsala autobus con pedane funzionanti , in nessuna linea urbana. Quella lì dovrebbe essere una sorta di linea turistica.
A proposito di turismo. Altro giro, altra corsa. Quella che dovrebbe collegare il centro con l’aeroporto di Birgi. Che fine ha fatto l'autobus comprato dal Comune per collegare la città con il Vincenzo Florio?
Il tratto veniva fatto inizialmente con gli autobus arancioni, ma la legge non lo consente e così, all'epoca di Giulia Adamo, iniziano una serie di problemi e relative multe. Allora l'allora sindaco fece comprare un mezzo idoneo, costo dell’operazione oltre cinquantamila euro. Nel 2014 il servizio viene interrotto temporaneamente per un guasto al mezzo. A tutt’oggi non è stato ripristinato.



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