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21/04/2016 08:33:00

Mafia, controlli della Dia al cantiere della galleria di Segesta sulla A29

 La Dia, Direzione Investigativa Antimafia, ha effettuato dei controlli nel cantiere della galleria di Segesta, sulla A29 Palermo - Mazara del Vallo. Si tratta di un appalto importante, che mira a mettere in sicurezza le due gallerie, attualmente terze nella speciale classifica delle gallerie austradali meno sicure d'Europa. I lavori costano 26 milioni di euro, e sono stati aggiudicati nel 2014 al  Consorzio Cooperative Costruzioni Societa’ Cooperativa di Bologna. Per completare i lavori la ditta ha avuti assegnati 749 giorni, ad oggi ne sono trascorsi 675. La Dia, in collaborazione con le forze dell'ordine, ha controllato i cantieri per evitare infiltrazioni mafiose e, più in generale, per riscontare eventuali irregolarità, anche nella sicurezza dei lavoratori. 

L'appalto è suddiviso in 14,5 milioni per interventi strutturali, 10,2 milioni per interventi agli impianti e 1 milione circa relativo ai costi per la sicurezza. “L’ammodernamento della galleria Segesta – affermò nel 2014 il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – costituisce oggi il piu’ importante e complesso lavoro di manutenzione straordinaria che l’Anas ha in corso in Sicilia, e consentira’ l’adeguamento agli standard europei di una delle gallerie piu’ lunghe della rete autostradale siciliana di propria gestione, posta sulla principale arteria di collegamento tra i due maggiori poli turistici e commerciali della Sicilia occidentale, rappresentati dall’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo e dall’aeroporto Birgi di Trapani”.

La galleria esistente e’ di tipo naturale, per una lunghezza di 1.615 metri, ed e’ costituita da due fornici monodirezionali a due corsie per senso di marcia, ognuna di larghezza pari a 3,40 metri, con banchine laterali di 1,50 metri, per una larghezza totale di ogni carreggiata pari a circa 10 metri. Le opere di adeguamento previste nella galleria sono costituite da interventi sia strutturali che impiantistici. Sono previsti infatti il rifacimento della pavimentazione e delle barriere di sicurezza, la messa in sicurezza dei pozzi di aerazione e il risanamento e la verniciatura del rivestimento interno, la realizzazione di due nuovi by-pass pedonali e uno carrabile per consentire il collegamento, in caso di emergenza, tra i due fornici. Per quanto riguarda la parte impiantistica, e’ da segnalare l’installazione di impianti di illuminazione, semaforici, pannelli a messaggio variabile e segnaletica luminosa; la realizzazione di impianti di ventilazione, antincendio, SOS, diffusione sonora, videosorveglianza e telecontrollo con la sala operativa compartimentale. E’ prevista, infine, la realizzazione di due locali tecnici per l’alloggiamento delle apparecchiature necessarie al funzionamento degli impianti, nonche’ di nicchie attrezzate con armadi SOS, contenenti apparecchiature e dispositivi necessari in caso di emergenza.

Il controllo della Dia, guidata dal colonnello Riccardo Sciuto, effettuato in sinergia con il “Gruppo Interforze” – istituito presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Trapani e composto, oltre che da un funzionario della Dia, da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Direzione Territoriale del Lavoro e del Provveditorato Opere pubbliche, "è finalizzato a prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di lavoro". "L’accesso al cantiere, a cui ha partecipato anche personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale e della Direzione Territoriale di Trapani per i profili di rispettiva competenza - sicurezza sul lavoro e regolare assunzione dei lavoratori - effettuato in maniera tale da non ostacolare la normale attività lavorativa - spiegano dalla Dia - ha permesso il controllo di 3 società e dei relativi mezzi e dipendenti".



Antimafia | 2024-12-15 10:27:00
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