Sanità,arrivano 101 medici in più a Marsala, Trapani e in provincia. Sindaci, consiglieri, sindacalisti, medici, deputati regionali. C’era il tutto esaurito a Trapani per la conferenza stampa del direttore generale dell'Asp, Fabrizio De Nicola, sullo stato della sanità in provincia, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi.
“Siamo alla vigilia di importanti scelte e di novità - ha esordito De Nicola - perché con l’imminente approvazione delle nuove piante organiche e delle linee guida sui concorsi, rinnoveremo gli operatori sanitari della provincia di Trapani. Tutto questo dopo anni di vuoto, di silenzio e di precariato. Non c’è giornata che non riceva lamentele per la scarsità di personale. Adesso questo periodo sta finendo”.
“Io ho trovato a Trapani una sanità che era nelle mani di pochi - ha aggiunto De Nicola - . Sette anni fa sono andato alla Procura della Repubblica perché molti servizi venivano affidati senza gara. Adesso è tutto cambiato, tagliando sprechi e imponendo regole. Ho trovato ospedali in cui si giaceva per settimane. Abbiamo cambiato le regole, facendo risparmi enormi, e adesso siamo in equilibrio di bilancio costante da sette anni. Abbiamo tagliato gli sprechi, non i servizi. Lo dicono i numeri. La Sicilia è all’ottavo posto in Italia, secondo il Ministero della Salute, come offerta sanitaria. Non siamo più una regione “canaglia”. Ciò è anche merito di Trapani: abbiamo cambiato logica, non ragioniamo più in termini di posti letto o di primariati, ma in termini di cure e percorsi appropriati, confrontandoci con i medici e gli infermiere. Una sanità umana, moderna, completa”.
Per De Nicola non esistono casi di malasanità negli ospedali della nostra provincia. I casi di malasanità sono solo “presunti”. “Le cause le vinciamo tutte” dice De Nicola.
Ancora: “Abbiamo investito in prevenzione, in screening per i tumori al seno, in campagne sull’educazione alimentare, contro l’alcolismo e la droga, la violenza sulle donne”. Tra i tanti servizi che effettua l’Asp c’è anche l’assistenza ai migranti, “che avviene già in banchina”. Gli operatori dell’Asp sono stati in questo senso elogiati dal Prefetto Leopoldo Falco. Tra loro, curiosità, c’è anche un radiologo, per accertare l’età dei minori non accompagnati.
Ma perchè De Nicola fa questo report? “Per rendere giustizia a favore dell’azienda dopo anni di tradimenti e di frustrazioni - spiega - . Oggi ci avviamo ad avere 4176 dipendenti, 511 unità in più rispetto all’attuale: 108 dirigenti in più, di cui 101 medici e 404 unità di comparto. Non solo, ci saranno 972 assunzioni che andremo a fare, considerando il completamento della vecchia pianta organica. 100 unità già saranno stabilizzate perché hanno in corso contratti a tempo determinato".
Questo il dettaglio dei rinforzi.
A Trapani al momento ci 258 posti letto utilizzati su 330. Con le nuove assunzioni si potranno attivare i posti letto (70) mai attivati. Il personale aumenterà del 20%, 131 persone in più assunte tra cui 54 medici, 27 infermieri. La chirurgia vascolare si trasferisce da Marsala a Trapani, per costruire un “polo d’eccellenza”. Valorizzata la struttura di neurologia, con 6 posti letto per la riabilitazione. La radioterapia a Trapani conterà 4 posti letto. “Una volta per tutte - dice De Nicola - la radioterapia parte, ci sono le risorse economiche. E’ pronto il bando. Aspettiamo che l’Assessorato Territorio e Ambiente dia l’approvazione per la variante del parcheggio a servizio della struttura, realizzato dal Comune di Erice”. Con 17milioni di euro si relizzerà un edificio di 4 piani alle spalle dell’ospedale con radioterapia e reparti chirurgici, consentendo la liberazione di spazi nel Sant’Antonio Abate.
“Non abbiamo perso un euro di fondi comunitari” dice a proposito De Nicola. Ad Erice Vetta dopo anni c’è un’ambulanza medicalizzata.
Ad Alcamo si passa da 138 unità a 180. 42 unità in più, il 30%, 4 medici, 24 infermieri. Mantenute chirugia generale e medicina generale, con 14 posti letto di lungodegenza. Sarà attività una struttura semplice di screening di colon rettale.
A Pantelleria si passa Da 57 dipendenti a 94, con un incremento del 65%, cioè 37 unità in più. Ci saranno 8 posti letto in più medicina. “L’ospedale di Pantelleria per le attrezzature che ha sembra un ospedale di Milano” dice De Nicola. Tasto dolente il punto nascita. La sospensione è temporanea, in attesa delle assunzioni, per le quali ci sarà priorità. L’elicottero a Pantelleria rimane. Ci sarà anche la possibilità di un sostegno economico per aiutare le famiglie delle future mamme che partoriscono a Marsala o Trapani.
Marsala avrà 40% in più di personale, cioè 482 unità. Questo già sarebbe sufficiente per coprire gli 80 posti letto non ancora utilizzati per la grande carenza di personale. “Ringrazio il Sindaco Di Girolamo per il garbo delle sue segnalazioni” dice De Nicola (oggi su Tp24.it facciamo un report degli ultimi casi denunciati) che annuncia l’assunzione di 23 medici e 64 infermieri. Per quanto riguarda l’oculistica, la struttura complessa è prevista per Trapani. L’assessore Baldo Gucciardi sta cercando di mantenere una struttura anche a Marsala. Permane l’ambulatorio di oculistica, che effettua tutti servizi. Ci sarà una struttura complessa di urologia, con indirizzo oncologico, con un’unità operativa complessa di malattie infettive, di chirurgia plastica, pneumologia, chirurgia laparoscopica, una struttura complessa di diabetologia con sei posti letto, struttura semplice di riabilitazione con 18 posti letto, 2 posti già attivi per la cura dell’ictus. Sottoscritto un protocollo d’intesa per le patologie vertebro - midollari con il Policlinico di Palermo.
A Salemi l’aumento del personale è del 15%, Ci saranno 99 unità, due medici in più. Previsti 12 posti letto in chirurgia generale, una struttura complessa di medicina generale. L’Hospice “Raggio di Sole”, realizzato nel 2009, verrà potenziato con del personale.
A Castelvetrano l’ospedale manterrà cardiologia, medicina, ostetrica, ginecologica. Ci sarà il 20% in più di personale, passando da 264 a 315 unità, dunque 51 unità in più, con 13 medici. Verrà mantenuta la pediatria e il punto nascita già presente. Viene mantenuta l’oncologia con cinque posti letto, la struttura semplice di emodialisi, e quella complessa di anestesia e rianimazione. Verranno attivati 16 posti letto e un servizio per la cura dell’ictus.
Discorso a parte merita Mazara. “E’ motivo di orgoglio e merito la realizzazione dell’ospedale costato 30 milioni di euro dell’Unione Europea, superando tutti i controlli e le verifiche, anche di funzionari olandesi che ci hanno fatto i complimenti per i lavori. A Mazara era stato rubato un finanziamento di 19 miliardi di lire negli anni ‘90. L’ospedale era fatiscente, e la politica non faceva nulla. Noi abbiamo realizzato un ospedale in due anni, una struttura meravigliosa, con punte di 150 operai al lavoro nella stessa giornata” annuncia De Nicola. Si passa da 242 a 344 unità, con 28 medici. L’ospedale verrà dotato di tutte le discipline specialistiche a carattere generale, con una struttura semplice di chirurgia oncologica, ci saranno i posti letto per la radioterapia.
Queste le parole di Fabrizio De Nicola riportate dall’ufficio stampa dell’Asp:
“Abbiamo ridisegnato la rete ospedaliera di questa ASP nel rispetto del tetto di spesa che con l’incremento determinato dall’Assessorato, raggiunge così 191 milioni 463 mila euro. La necessità quindi è stata da un lato quella di dover garantire il suindicato tetto di spesa, dall’altro i LEA ( i livelli essenziali di assistenza) previsti dal ministero, sia nell’area ospedaliera che territoriale. Abbiamo così definito la nuova dotazione organica, per un numero complessivo di 4.176 unità di personale (rispetto alle 3.665 della precedente dotazione del 2011). Si tratta così di 511 unità in più ( 101 medici e 404 unità di comparto) che permetterà, di garantire i LEA in tutte le strutture dell’Azienda, con particolare attenzione alle Aree di Emergenza e Punti nascita, avendo previsto al riguardo un incremento di personale ai Pronto Soccorso in relazione alla presenza di OBI (Osservazione Breve Intensiva) e di attività di TRIAGE, i cui posti letto sono stati oggi attivati in tutti i presidi ospedalieri dell’ASP. Ma non solo – ha aggiunto De Nicola – in questi anni, in cui non abbiamo potuto reintegrare con nuove assunzioni il personale che è andato in pensione, anche il numero della vecchia pianta organica è decresciuto con la perdita di 235 medici e 225 di comparto, tra infermieri, operatori socio sanitari e ausiliari. Pertanto le nuove assunzioni previste – ha aggiunto - sono così di ben 971 unità, che consente di incrementare tutte le strutture ospedaliere della provincia”.
“E’ stato inoltre previsto l’inserimento di alcune figure professionali ritenute strategiche, per i compiti di programmazione, pianificazione, controllo e gestione aziendale, informatizzazione dei servizi, gestione delle risorse energetiche, internal auditor, statistici (registro tumori), fisici sanitari, assistenti sociali.
Le nuove assunzioni permetteranno inoltre di attivare tutti i posti letto dei nostri presidi ospedalieri, e così ad esempio l’ospedale di Trapani dai 258 posti letto passerà a 330, quello di Marsala da 117 a 196 e Mazara del Vallo da 52 a 128.
Attiveremo una task force – ha proseguito il direttore generale – che si occuperà di attivare tutte le procedure di stabilizzazione , di mobilità e concorsuali, per accelerare al massimo il percorso.
Per citare poi alcune strutture attivate, a Trapani si crea un Polo Cardiovascolare con Chirurgia vascolare ed emodinamica, mentre la Neurologia avrà la neuroriabilitazione e la rete di Stroke Unit di II livello, e la Radiodiagnostica sarà dotata di screening mammografico e di Medicina nucleare, con la nuova PET che sarà inaugurata nelle prossime settimane. Infine per completare le strutture dedicate alla oncologiaè prevista la realizzazione di una strutture di Radioterapia con quattro posti letto.
Ad Alcamo sarà attivata una nuova Unità dipartimentale di Screening Colon-rettale ed Endoscopia chirurgica. A Pantelleriaall’ospedale, che passerà da 18 a ben 42 medici, abbiamo dovuto sospendere temporaneamente l’attività del Punto Nascita di Pantelleria, nelle more della sua messa in sicurezza, garantendo l’assistenza prenatale di base e dell’evento nascita presso l’ospedale isolano esclusivamente per le gravidanze a basso rischio, mentre l’assistenza addizionale per complicanze moderate e/o severe, fino all’espletamento del parto, viene garantita dal Punto Nascita di 2° livello del P.O. “S. Antonio Abate” di Trapani, e naturalmente mantenendo l’elisoccorso H24, , mentre è allo studio di fare di Pantelleria un hub che serva anche le Pelagie. Nell’ospedale di Marsala vengono implementate alcune strutture ospedaliere specialistiche come Urologia, istituite unità operative complesse di malattie infettive, chirurgia plastica con Breast – Unit, di diabetologia e unità operative semplici di Pneumologia e di chirurgia laparoscopica, mentre permarrà un servizio ambulatoriale di Oculistica che continuerà ad effettuare le prestazioni specialistiche fino a oggi erogate, come le consulenze per il pronto soccorso, i day service, gli esami del campo visivo, le fluorangiografie.
A Salemi è istituita una UOC di Chirurgia Generale con 12 posti letto, mentre la struttura di Riabilitazione, con 32 posti letto, sarà capofila provinciale. A Castelvetrano saranno mantenute le specialistiche di carattere generale, compresa la pediatria e l’Oncologia con Oncoematologia, e in più verranno attivati 16 posti letto di Lungodegenza aggregati alla Medicina Generale e un Servizio di Stroke Unit per la cura dell’ictus.
Nel nuovo ospedale di Mazara del Vallo, in via di completamento, viene istituita una struttura di chirurgia oncologica presso la chirurgia generale a corredo di un indirizzo prevalentemente oncologico del presidio, per il quale è prevista anche la Radioterapia. Verrà attivata – ha concluso De Nicola - anche la gastroentorologia con 4 posti letto e una struttura semplice di Ortopedia e una di Riabilitazione”.
“Quando la scorsa estate mi sono insediato la mia prima richiesta è stata quella che gli atti aziendali con le nuove dotazioni organiche delle 17 ASP e aziende sanitarie siciliane fossero predisposti entro il 30 settembre 2015”. Queste le parole dell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, intervenendo nel corso della conferenza stampa.
“Troppi anni infatti erano passati – ha aggiunto Gucciardi - senza che nella sanità siciliana fossero immesse nuove professionalità, per dare ai siciliani il diritto a un’offerta di salute di qualità. Così come mi è sembrato un atto di giustizia rimodulare il tetto di spesa del personale sanitario per le varie Asp riequilibrandolo, pur mantenendo invariata la spesa complessiva di 2 miliardi e 365 milioni di euro. Pochi se ne sono accorti ma la sanità siciliana a differenza di altre regioni, dopo lo scorso 25 novembre con l’obbligo del tempo massimo di lavoro settimanale e del riposo minimo garantito, non è andata in tilt, grazie all’impegno e al sacrificio di tutti gli operatori, così come pochi si sono accorti che il ministero della Salute ha certificato come la Sicilia sia all’ottavo posto tra le regioni per quanto riguarda i Lea, i livelli minimi di assistenza, prima regione del Sud, o che vi sono regioni cosiddette virtuose che hanno percentuali di punti nascita sotto i 500 parti l’anno più alte di noi. Abbiamo avviato un percorso virtuoso – ha concluso l’assessore - non pretendiamo elemosine da Roma, ma che vengano riconosciuti i nostri sforzi”.