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19/12/2015 06:30:00

Le rapine a Marsala, ora basta. Serve più sicurezza e rispetto della città

Le rapine di questi giorni hanno particolarmente scosso la città, i commercianti, i cittadini, e noi che siamo tenuti a raccontarle.

L’ultima accaduta giovedì sera, ai danni di Mistretta Mobili.
Una rapina di efferata violenza, con il titolare Antonio Mistretta, picchiato a sangue da due rapinatori dopo che hanno malmenato e legato una dipendente.
Il giorno dopo lo incontriamo visibilmente scosso, vuoto nello sguardo, e scoraggiato. “Bastava un niente che premessero il grilletto e mi ammazzavano” dice.
Una rapina in pieno centro storico, e come queste nelle ultime settimane ne sono capitate altre.
Quella alla gioielleria D’Angelo, in Piazza Loggia, in pieno pomeriggio, con i rapinatori che hanno malmenato Saverio D’Angelo. E ancora la tabaccheria presa di mira da uomini armati di fucile. Le rapine ai supermercati… alle piccole attività che hanno spesso in cassa poche decine di euro.

Adesso i commercianti hanno paura, troppe le rapine, troppi gli atti di violenza e la sensazione di insicurezza. C’è chi vuol trovare estremi rimedi e dotarsi di porto d’armi, c’è chi pensa di chiudere durante le ore serali, chi vuol chiudere definitivamente e chi vendere l’attività.

Ecco. Questa città, Marsala, non ha industrie, non è una città “istituzionale”, non vive grazie alla presenza di enti pubblici. Scoraggiare i commercianti, i piccoli imprenditori, significa fermare buona parte dell’economia marsalese.
La sicurezza dei commercianti è la sicurezza di tutti i cittadini.

Le forze dell’ordine hanno poche risorse e pochi uomini rispetto a un territorio vasto e a una popolazione di oltre 80 mila abitanti. C’è poco da fare quando un rapinatore entra e ti punta la pistola in faccia, dare tutto, e non opporre resistenza. Ma poi quando finisce tutto, e fortunatamente in questi giorni non ci è scappato il morto, c’è un grande senso di vuoto, di insicurezza nell’affrontare nuove sfide. Insicurezza nell’assecondare il sogno di espandere una attività commerciale, di avviare nuovi investimenti e creare posti di lavoro. Insicurezza nell’andare avanti con la propria attività. E’ questo lo stato d’animo con cui si sono svegliati in molti ieri in città. E’ toccato a Mistretta, domani potrebbe toccare a qualcun altro.
“Ci sentiamo isolati e poco protetti”
ci dicevano i vari gestori di attività commerciali. “Le istituzioni si fanno sentire solo quando c’è da pagare le tasse”
Non è allarmismo, il nostro. Sono le sensazioni che raccogliamo. Sono i fatti.


Per questo oggi Tp24.it ed Rmc101 lanciano un appello, per chiedere più sicurezza per i commercianti, per i cittadini, per tutti noi.
Per chiedere un intervento serio delle istituzioni, per far sentire i commercianti e tutti i cittadini sicuri. Per far tornare il coraggio.

S facciano pure i tavoli tecnici, in cui mettere insieme il sindaco, il comandante dei vigili urbani, i vertici della polizia di Stato, dei Carabinieri, Guardia di Finanza, tutte le forze dell’ordine. Il Prefetto, i parlamentari del territorio. La Camera di Commercio e le associazioni di categoria, i consiglieri comunali. Si facciano pure, ma che non sia un parlarsi addosso e a vuoto. Perchè nel frattempo c'è una città in cui girare con un arma non è difficile, in cui le forze dell’ordine con risicate risorse fanno degli sforzi enormi per il controllo del territorio e chiedono, anche loro, investimenti sulla sicurezza degli agenti e dei cittadini. Una città in cui i malviventi agiscono in maniera spregiudicata.
Non bastano più questi incontri. Servono i fatti, ora. E i fatti sono che è intollerabile che a Marsala ci siano appena 40 poliziotti in servizio (di cui la maggior parte impegnati negli uffici). Non è possibile che l'età media dei vigili urbani sia cinquanta anni. I fatti sono che non c’è la videosorveglianza, e bisogna individuare i responsabili del mancato funzionamento delle videocamere e farli pagare. I fatti sono che la città non sta bene, non è bella da vedersi e da vivere. Non bastano poche luminarie per soddisfare la necessità di bellezza. Marsala deve essere più curata, pulita, illuminata, perchè la sicurezza comincia dalla difesa della bellezza. Dalla difesa di un territorio maltrattato,  che non sia terra di nessuno.


Francesco Appari



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