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16/10/2015 19:10:00

Legambiente: "Acqua sporca a Petrosino". Il Comune: "Allarme infondato"

 Il circolo di Marsala-Petrosino di Legambiente interviene sull'acqua di Petrosino e sull'ordinanza di divieto dell'amministrazione comunale. Ecco la nota a firma della presidente del circolo locale di Legambiente Letizia Pipitone che parla di “bomba ecologica”.


L’ordinanza sindacale n. 39 del 02.10.2015 del Comune di Petrosino ha  vietato per il “ consumo umano, quale bevanda e per la preparazione degli alimenti, l’acqua erogata dalla rete idrica comunale…”. Ciò si è reso necessario, poiché, a seguito di una verifica dell’ASP di Trapani l’acqua comunale è risultata inquinata da una dose eccessiva (oltre i limiti consentiti) di nitrati che la rende inidonea al consumo umano.
Come ci sono finiti i nitrati nell’acqua comunale è presto detto: Petrosino , come Marsala, vive prevalentemente di agricoltura, l’uso di pesticidi e fertilizzanti inquina le falde. Lo sappiamo da sempre, ma non si è mai fatto nulla per limitarne quantomeno l’uso , con il risultato che oggi , in nome del primato dell’economia e dello sviluppo sulle ragioni dell’ambiente, dobbiamo comprare l’acqua minerale per cuocere la pasta.
Petrosino inoltre, a differenza di Marsala, non ha la rete fognaria. E cosi ottomila persone circa, tutti i giorni, mandano la loro pipì direttamente nella falda , la stessa falda dalla quale le stesse ottomila persone prendono l’acqua per bere e cucinare.
A ciò si aggiunga che i Petrosileni pagano circa 40 mila euro l’anno di spese di manutenzione e custodia del depuratore delle acque della rete fognaria che non c’è.
Appare evidente che è esplosa la bomba ecologica sulla quale abbiamo vissuto per anni facendo finta che non ci fosse. Le responsabilità evidentemente non possono essere attribuite all’attuale amministrazione comunale che ha ereditato questo disastro dalle precedenti. Riteniamo tuttavia che la soluzione del problema non sia più rinviabile e pertanto chiediamo alla politica tutta, senza distinzione tra maggioranza ed opposizione, di reperire le risorse per completare la rete fognaria ed attivare il depuratore.

 

Alla nota ha replicato il sindaco del Comune di Petrosino Gaspare Giacalone attraverso una nota dell'avvocato incaricato Valerio Vartolo.


Scrivo in nome e per conto del Comune di Petrosino, in persona del Sindaco pro-tempore attualmente in carica, Dr. Gaspare Giacalone, che mi ha conferito formale incarico, per comunicarVi quanto segue. 
A seguito della pubblicazione da parte del Circolo Legambiente Marsala Petrosino del comunicato stampa del 16.10.2015 a firma del Presidente del Circolo, Avv. Letizia Pipitone, dal titolo “Acqua Sporca”, si precisa quanto segue. Il tenore complessivo del comunicato, sin dal titolo dello stesso (“acqua sporca”) non soltanto non riporta correttamente il contenuto dell’ordinanza del Sindaco, n. 39 del 02.10.2015, che pur si cita, ma ne fornisce una lettura evidentemente sensazionalistica
ma distorta che, di fatto, non corrisponde alla verità dei fatti. E’ del tutto evidente che il comunicato pone in essere una lettura dell’ordinanza del Sindaco che ne distorce il significato, alimentando allarmi del tutto infondati. Per queste ragioni il Comune di Petrosino si riserva di intraprendere ogni più opportuna azione giudiziaria, in sede penale e civile.
Ciò lo si deve, anzitutto, al fine di ristabilire la verità dei fatti e perché, di conseguenza, non si ingenerino timori infondati ed addirittura non si integrino fattispecie proprie del reato di procurato allarme, e non ultimo, al fine di tutelare il buon nome del Comune di Petrosino.