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28/09/2015 06:30:00

Di Girolamo/1. “I miei primi 100 giorni da sindaco. Stiamo sbloccando la città”

 Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala, sono passati 100 giorni dalla sua elezione.

 

I primi 100 di oltre mille.

 

Nei giorni scorsi è stato all'Asp di Trapani con la conferenza dei sindaci. Il manager De Nicola ha presentato alcuni numeri: più posti letto, più personale e via dicendo. Lei da medico, che dice, dobbiamo essere contenti per come vanno le cose in provincia di Trapani?

 

Sulla carta sì. Sono molte più cose di quelle che abbiamo adesso.

 

Ma?

 

Volevo di più per Marsala.

 

Cosa?

 

Più posti letto per acuti nel reparto di medicina. Ci sono 44 letti, di cui 24 per lungodegenti. Però questo è un passo avanti notevole per la sanità in provincia di Trapani.

 

Questi “upgrade” sono sulla carta adesso. Saranno fatti? Sono solo buone intenzioni? C'è un cronoprogramma?

 

Non sono solo buone intenzioni. Sono scritte, nero su bianco e devono essere fatte. Ad esempio per le nuove assunzioni entro l'anno tutto l'iter burocratico verrà terminato e si faranno i concorsi. E' un passo avanti, ripeto, rispetto a 5 anni fa la provincia di Trapani ha più posti letto.

 

E' previsto l'ambulatorio di oncologia a Marsala.

 

E' un qualcosa. Io ho chiesto di più, che ci fosse un servizio effettivo, non solo un ambulatorio. Spero che ci possa essere in futuro.

 

Se lo ricorda Massimo Grillo?

 

Non lo vedo dalle elezioni.

 

E' qui a Marsala.

 

Sapevo che aveva fatto il biglietto per andar via. Dopo le elezioni aveva detto che visto che i marsalesi non lo volevano se ne andava. A quanto pare è tornato.

 

Dice che le cose che riguardano Marsala si decidono fuori in realtà, a Palermo. Cosa?

 

A me non risulta che si decida fuori Marsala. In questi mesi sono andato più volte negli uffici palermitani per ottenere qualcosa per la città. Nessun deputato mi sta tirando per la giacca. Ha vinto Alberto Di Girolamo e ha vinto la sua linea. La mia vittoria è stata presa come esempio, solo a Marsala il Pd ha vinto in modo così netto.

 

Caso più unico che raro.

 

Ricordo a Grillo che è finita 70 a 30 per me.

 

Glielo rinfaccia.

 

Se dice che decidono a Palermo gli devo ricordare come sono andate le cose, che al ballottaggio io ho aumentato i voti e lui li ha diminuiti.

 

Che effetto le fa da sindaco confrontarsi con gli uffici palermitani?

 

Se vai con richieste giuste e specifiche gli uffici ti danno una mano.

 

Le fanno fare molta anticamera?

 

Fino adesso no. Grazie ad alcuni parlamentari e ad Antonella Milazzo, è normale che lei può farmi entrare in alcuni uffici per alcune questioni marsalesi.

 

Ad esempio?

 

La nave Romana. E' a Marsala grazie al lavoro fatto da mesi da altre persone ma grazie anche ad Antonella Milazzo. Questa è una grandissima vittoria. Significa che Marsala avrà un museo delle navi antiche, l'unico in Sicilia. Diventa un'attrazione per i turisti. Il dividersi non porta da nessuna parte. L'assessore me l'aveva promesso in campagna elettorale.

 

Grillo però ha parlato di una città in “agonia, paralisi e inefficienza riconosciuta anche dai tifosi di Di Girolamo”. Sindaco, come risponde?

 

Chi sono questi tifosi? Sono abituato ad avere certezze e sapere con chi parlo. Così si può dire tutto. Vorrei sapere chi sono questi tifosi. Io però parlerei di elettori, non di tifosi.

 

Ci sono anche i tifosi, sindaco. Sulla città in agonia?

 

La città era in agonia. Io non ho mai detto che il nuovo sindaco aveva la bacchetta magica. In questi cento giorni abbiamo però avviato il motore. C'erano tanti aspetti bloccati da anni.

 

Ad esempio?

 

Le strisce blu, c'è un contenzioso con la ditta. Una volta in città c'era la Ztl.

 

Funziona?

 

Non funziona. Si erano comprate delle videocamere però si è andati in causa e anche lì è tutto bloccato da anni. Una volta si diceva che la città era al sicuro perchè c'erano le videocamere, contenzioso con la ditta anche per questo. Quanti edifici pubblici hanno l'agibilità? Pochi. Ci sono contenziosi con tutti. Questo è quello che abbiamo trovato.

 

Una grande matassa da dipanare.

 

Stiamo lavorando per chiudere tutte queste questioni che abbiamo ereditato e sbloccare la città. Anche gli amici dell'onorevole Grillo negli anni passati hanno governato questa città, e anche il Pd.

 

Un modo di governare che apparteneva a tutti.

 

Certo. Ma non possono dire che la città è in agonia da quando ci sono io.

 

Grillo ha parlato di Bilancio Certificato che non c'è ancora. Cos'è?

 

Diremo ai cittadini quello che stiamo facendo. Dove dobbiamo tagliare, senza togliere alcuni servizi.

 

Quindi lei intende una sorta di bilancio "partecipato" quando parla di bilancio "certificato".

 

I cittadini devono sapere perchè tagliamo e perchè applichiamo delle tasse.

 

Aumenteranno le tasse?

 

Vedremo, stiamo lavorando.

 

Quindi è un sì.

 

E' una situazione drammatica. Arrivano meno fondi dallo Stato e dalla Regione e questo comune negli anni non ha fatto quello che doveva fare. Doveva incassare molti soldi dai cittadini ma non è stato fatto. Non hanno chiesto a tutti di pagare acqua o spazzatura.

 

C'è tanta evasione a Marsala.

 

Per i servizi. Bisogna partire da chi ci lavora e cucire un vestito attorno anche se costa tanto o fare ciò che è necessario fare?

 

E' il ragionamento che avete fatto con il servizio scuolabus. E' crollato il "monte bambini". Era sproporzionato?

 

Sì. Siamo passati da una spesa di 1 milione e 300 mila euro a 700 mila. C'era chi diceva che non si sarebbe presentato nessuno. Non è vero, si sono presentate due ditte. Se sei una amministrazione seria e non vai dietro le ditte a dire chi assumere le ditte partecipano.

 

Quindi è inutile predisporre un servizio costoso solo per far lavorare tutti. Al Comune serve un servizio scuolabus ridotto, a prescindere da quanti devono lavorare.

 

Il Comune altrimenti fallisce. Lo sa Grillo cosa significa il fallimento di un Comune? Non potrà pagare stipendi, ma neanche servizi. Poi arriverà il commissario che metterà le tasse più alte possibili. Noi stiamo facendo di tutto per garantire i servizi ma a misura di quello di cui necessita la città.

 

Tra le spese da tagliare c'è questa questione dell'indennità. In sostanza lei rinuncia a metà del suo stipendio che verrà versato in un capitolo di bilancio a parte destinato a servizi sociali. Non verranno toccati gli stipendi di assessori e consiglieri comunali.

 

Io sono stato eletto democraticamente non dicendo che avrei ridotto il gettone ai consiglieri. Se poi loro vogliono ridurselo allora possono farlo. Perchè obbligare le persone non avendo il potere? Io ho dato l'esempio, chi vuole mi segua.

 

Qualcuno l'ha seguita?

 

Non lo so. Vediamo se ci sono consiglieri che vogliono mettere una parte in un fondo sociale unico. C'è una situazione drammatica in questa città. Ci sono tanti bambini che non possono comprare i libri per andare a scuola. Persone che non riescono a mangiare, che non si curano. La mia idea è un fondo sociale e aiutare queste persone.

 

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