“Esprimo il mio personale apprezzamento e quello dell’intera direzione strategica aziendale ai magistrati della procura di Trapani e ai militi dell’arma dei Carabinieri per la brillante operazione compiuta, insieme a una profonda solidarietà alla famiglia della bambina coinvolta”.
Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola, dopo l’indagine che ha portato in carcere un operatore scolastico di 59 anni di una scuola del trapanese, arrestato in flagranza per abusi sessuali su una alunna.
“L’ASP è particolarmente sensibile alle attività di prevenzione sui comportamenti a rischio nelle scuole – ha aggiunto De Nicola - e ha già messo in campo un progetto denominato ‘Experimental project management: la prevenzione della violenza sulle donne’, un percorso di alta formazione che insegna alle studentesse a difendersi riconoscendo i primi segnali che possono portare alla violenza di genere”.
L’ASP di Trapani, inoltre, nei giorni scorsi è stata scelta dal ministero della Salute come partner per un progetto nazionale del “CCM-Centro prevenzione e controllo malattie” contro la violenza sulle donne per il biennio 2015/17. A coordinare l’attività aziendale sarà Antonio Sparaco, responsabile delle Attività di prevenzione del Dipartimento di salute mentale dell’ASP.
L'indagine, coordinata dalla Procura di Trapani, è scaturita dopo la segnalazione ad una stazione dei carabinieri da parte dei genitori della vittima.
La bambina aveva descritto ai genitori «le particolari attenzioni che l'uomo le aveva più volte rivolto». I carabinieri anche con riprese audio e video hanno cominciato a indagare e nella tarda mattinata di oggi, hanno sorpreso l'uomo che dopo aver seguito la vittima nell'antibagno, ha afferrato la bambina palpeggiandola e baciandola.