Anche a Campobello di Mazara è emergenza sul fronte rifiuti per la chiusura della discarica del comprensorio dell'Ato Tp2, ed anche per il Sindaco di Campobello, Castiglione, la colpa è del commissario dell'Ato Tp2, Sonia Alfano, quando in realtà si tratta di una "emergenza" che era programmata da almeno sei mesi, dato che si sapeva già da tempo che la discarica di Campobello era piena. Comunque, questa è la dichiarazione che rilascia alla stampa il Sindaco Castiglione, tramite il suo portavoce Antonella Bonsignore (che è la stessa che faceva da portavoce all'ex Sindaco Ciro Caravà. Anche questa, una scelta di continuità..., e per la cui nomina, tra l'altro Caravà è stato condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale). Ecco il comunicato:
«Il nostro Comune – spiega ancora una volta il sindaco – al momento sta vivendo una situazione di emergenza che interessa anche gli altri 10 comuni dell’ambito territoriale TP2, i cui rifiuti, dal 25 febbraio scorso, sono conferiti nella discarica di Trapani. Ciò è avvenuto con molti disagi perché i mezzi della Belice Ambiente sono ormai obsoleti e molti non riescono nemmeno a raggiungere Trapani. Il servizio, anche se parzialmente, è stato tuttavia garantito, considerato che sono solo 2 gli auto-compattatori operanti nel nostro territorio che riescono a raggiungere la città di Trapani. La nostra Amministrazione – aggiunge il sindaco – ha operato con senso di responsabilità, facendo tutto il possibile per scongiurare la chiusura della discarica comunale e, quindi, l’insorgere di questa emergenza. La settimana scorsa, in Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, nell’ambito di una conferenza di servizio, abbiamo infatti dato il nulla osta per una modifica non sostanziale a una delle vasche della discarica che avrebbe consentito di prorogare sino al mese di giugno il conferimento dei rifiuti. Al momento, tuttavia, mancano ancora le determinazioni conclusive da parte del dirigente generale dell’Assessorato. Si tratterebbe comunque – ribadisce ancora il primo cittadino di Campobello - di una soluzione temporanea, considerato che nulla è stato fatto negli ultimi tre anni per risolvere a monte il problema attraverso un vero e proprio progetto di ampliamento della discarica comunale».