16,30 - Tragedia del mare a 5 miglia dalla costa di Capo Feto a Mazara del Vallo. Un morto e due dispersi. Con altre due persone si trovavano a bordo del motopesca “Tre Fratelli”, imbarcazione di sei metri e mezzo di lunghezza iscritta al compartimento di Palermo. Mazaresi i cinque componenti dell’equipaggio. Tre appartengono ad uno stesso nucleo familiare, padre e due figli, Vito, Daniele e Pietro Di Marco. I due superstiti sono Baldo Giacalone, attualmente in prognosi riservata, e Giancarlo Esposito.
Il corpo recuperato è di Vito Di Marco e i dispersi sono i suoi due figli, Daniele e Pietro, poco più che ventenni. Il naufragio è avvenuto attorno a mezzanotte. I due superstiti sono stati tratti in salvo verso le 7.30 dal peschereccio “Antonella Rosa”.Sono stati portati in ospedale a Marsala dove sono ancora ricoverati.
L’imbarcazione, secondo il racconto da loro fatto ai militari della Guardia Costiera, si è capovolta ed è colata a picco mentre stavano tirando le reti che ad un certo punto sono rimaste impigliate sul fondale. I due tratti in salvo saliti su una zattera di salvataggio sganciatesi al momento dell’affondamento hanno riferito che per un paio di ore erano riusciti a restare in contatto con gli altri tre. Hanno continuato a chiamarsi a vicenda poi non hanno ascoltato più alcuna voce.
Le ricerche sono scattate non appena il peschereccio “Antonella Rosa” ha dato l’allarme. Coordinate dal comando capitanerie di porto di Palermo hanno visto impegnati mezzi navali ed aerei della Guardia Costiera, ma anche unità dei carabinieri e della Guardia di Finanza.
15.00 - Dovrebbe essere di Vito Di Marco il corpo senza vita recuperato in zona Capo Feto, poco distante da dove è avvenuta la tragedia. I due dispersi sarebbero i suoi figli, Daniele e Pietro, poco più che ventenni. La famiglia è di Mazara del Vallo. In salvo gli altri due componenti dell'equipaggio, già al pronto soccorso di Marsala.
14,00 - Un peschereccio della lunghezza di circa sei metri con a bordo cinque persone è affondato al largo delle coste di Petrosino. Tragico il bilancio: un morto e due dispersi. Altre due persone sono state tratte in salvo e condotte in ospedale, a Marsala. Gli uomini della Guardia costiera hanno recuperato il cadavere della vittima a Capo Feto, vicino Mazara del Vallo.
Secondo le prime informazioni l'imbarcazione sarebbe andata a fondo dopo aver urtato contro uno scoglio a tre miglia dalla costa di contrada Torrazza, tra Petrosino e Mazara del Vallo. Il piccolo peschereccio 'Tre fratelli' è iscritto al compartimento marittimo di Marsala. Secondo un'altra versione l'imbarcazione potrebbe essere andata in difficoltà dopo che la rete si è incagliata.
Gli uomini della Capitaneria di porto stanno cercando i due dispersi. A bordo del motopesca c'erano tre componenti di un nucleo familiare, De Marco, il padre e due figli, e due amici. Questi ultimi sono stati tratti in salvo. Uno dei due è intubato. Non è ancora stata fornita l'identità della vittima.
Nella zona sono impegnate le motovedette della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo e Marsala e un elicottero della Marina militare. A lanciare l'sos intorno alle 3 è stato un altro peschereccio che ha recuperato in mare i due superstiti.
13,30 - Si chiama De Marco la famiglia marsalese che sta vivendo la sciagura del naufragio del peschereccio "Tre fratelli". E arriva anche la notizia, non ufficiale, che un corpo è stato ritrovato a Capo Feto. Quindi per ora il bilancio della tragedia è di un morto, due dispersi, due sopravvissuti.
12,30 - Atmosfera tesa e bocche cucite alla Capitaneria di porto di Marsala. Il comandante non rilascia dichiarazioni e l'unica notizia che trapela è che il coordinamento delle operazioni di soccorso è fatto direttamente dalla Capitaneria di Marsala. Nel frattempo si apprende che i disperi in mare sono tre, il padre e i due figli, mentre gli altri due sopravvissuti sono ricoverati all'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala. Le loro condizioni non sono gravi. La notizia dell'affondamento del peschereccio è stata comunicata due ore fa ai familiari, che attualmente si trovano al "Paolo Borsellino" con i superstiti della tragedia
11,30 - Il naufragio è avvenuto alla tre della notte. L'imbarcazione non è di Mazara del Vallo, ma di Marsala, e si chiama "Tre fratelli" . A bordo c'erano cinque persone. Si tratta di un piccolo peschereccio da diporto, non da pesca d'altura. A bordo si trovavano un uomo, i suoi tre figli e un loro amico. Tre sono stati salvati da un altro peschereccio che passava da lì vicino e che, dopo i primi soccorsi, ha chiamato la Capitaneria di porto di Mazara. Sul posto è intervenuto anche un elicottero.
10,45 - Dalla Capitaneria di Porto di Mazara arriva, in maniera non ufficiale, una prima conferma di quanto battuto da www.tp24.it: è affondato un peschereccio al largo di Petrosino. Si tratta di un natante di Mazara del Vallo. A bordo c'erano cinque persone, di queste tre si sono salvate, due sono ancora disperse in mare e si teme per la loro vita. Il naufragio è avvenuto davanti la costa di Giardinello, siamo in prossimità di Torrazza, al confine con il territorio di Mazara del Vallo. Probabilmente il peschereccio stava tornando da una battuta di pesce, e ha urtato contro uno scoglio. E' questa una delle prime ipotesi in campo, dato che il mare non era particolarmente agitato questa notte, e le condizioni meteo marine più che buone. Ma si tratta solo di ipotesi. Al momento tutti gli sforzi sono tesi a cercare i due uomini in mare.
10,40 - Arriva da Petrosino una brutta notizia: un peschereccio di Mazara del Vallo è naufragato all'alba di oggi, per cause che ancora sono da accertare. Non è stato comunicato ancora il nome del natante, ma il fatto grave è che la Guardia Costiera di Mazara è intervenuta nelle acque antistanti il Comune di Petrosino per salvare tre marinai, mentre altri due sono dispersi in mare. Le ricerche sono in corso. I tre salvati hanno detto di essersi aggrappati a dei galleggianti.