Non ci sono le autorizzazioni, non c'è la variante urbanistica, non ci sono gli elaborati grafici. Il progetto di messa in sicurezza del porto di Marsala, tanto caro al Sindaco Giulia Adamo, subisce la bocciatura più imprevista e inaspettata, quella della Regione Siciliana. E' tutto da rifare.
La notizia non è stata resa pubblica, e solo oggi la riporta il sito www.alqamah.it. Lo scorso 4 giugno la conferenza regionale dei lavori pubblici ha notificato al termine dell’esame del progetto tutta una serie di inadempienze che di fatto bocciano il progetto. E' clamoroso il fatto che il Comune di Marsala per un mese e mezzo ha tenuto i cittadini all'oscuro di tutto ciò. Ecco cosa riporta il verbale della Conferenza regionale dei Lavori Pubblici:
"In conclusione la “Commissione” sentita la relazione del relatore e viste le osservazioni formulate e condivise dalla stessa, delibera all’unanimità la restituzione del progetto definitivo all’ordine del giorno, relativo ai lavori per il “Porto di Marsala – Opere di messa in sicurezza – Molo foraneo sopraflutto e molo foraneo sottoflutto – Banchine e Piazzali – Escavazione” nella Città di Marsala (TP), in quanto carente dei seguenti provvedimenti preliminari e propedeutici all’esame del progetto stesso:1) Provvedimento VIA – VAS rilasciato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare previo parere della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS.2) Provvedimento di autorizzazione alla variante urbanistica al Piano Regolatore Portuale e autorizzazione all’esecuzione del progetto di opere per la messa in sicurezza del porto rilasciato dal Dipartimento Regionale dell’Urbanistica. 3) Verifica del progetto ai sensi degli artt. 44-57 del D.P.R. 207/2010 (dalla lett. “a” alla lett. “h”). 5) La Commissione ritiene inoltre necessaria la produzione di uno specifico elaborato grafico per l’inquadramento generale delle opere da realizzarsi con finanziamento pubblico e le opere da eseguirsi con finanza privata.
Lo scorso Aprile la Corporazione Piloti aveva espresso pure parere negativo per quanto riguarda l’elemento principale del progetto relativo alla messa in sicurezza e precisamente del molo di sopraflutto poiché, a parere della Corporazione, questo nuova struttura così progettata creerebbe problemi di sicurezza per la riduzione dello spazio di manovra della navi.
Sempre ad Aprile è stato invece dato il via libera al progetto "privato" della società Myr, che prevede una ricettività di oltre 1000 posti barca per Yacht fino a 75m ed un’ampia offerta di servizi turistici. Il progetto è stato da sempe avversato da Giulia Adamo, che lo considera una sorta di privatizzazione del porto e che aveva per questo attivato una procedura per la realizzazione "pubblica" del porto. Il dibattito tra porto pubblico e porto privato (differenza non esatta, entrambi i progetti sono pubblici, solo che uno lo realizza il privato in cambio della concessione dell'area) era stato al centro della campagna elettorale che aveva portato Adamo a vincere le elezioni nel 2012.