Sventola in quasi 300 spiagge italiane la Bandiera Blu. Sventola in 20 spiagge liguri, in 7 sarde, in 6 siciliane. Sventola anche a Marsala. Il riconoscimento della Fee è stato assegnato alla zona del Signorino lo scorso maggio. Grande felicità dalle parti di via Garibaldi, su tutti il sindaco Giulia Adamo che ha ritirato la bandierina a Roma. Sull’attendibilità della Bandiera Blu se ne era già occupato Tp24.it in una precedente inchiesta. Adesso anche Rai Tre si è occupata dei riconoscimenti dati dalla Fee alle localita costiere quest’anno. E’ una questione che viene affrontata praticamente ogni anno, quella sull’attendibilità della Bandiera blu. Su quali parametri si basa? Perchè alcune località ce l’hanno e altre no. E domenica a TeleCamere, condotto da Anna La Rosa, c’era il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti che ha parlato della qualità del mare in Italia e delle Bandiere Blu (clicca qui per la puntata).
Nel servizio preparato da Andrea Attinara vengono posti alcuni dubbi. Su tutti, come funziona e quanto è attendibile la Bandiera Blu? “La qualità delle acque è uno dei paletti d’accesso, segue l’allaccio fognario per almeno l’80% delle abitazioni, e la depurazione” spiega Claudio Mazza presidente della Fee Italia. Può bastare? “Come mai alcune spiagge eccellenti non hanno la bandiera blu? Ad esempio Liguria ne ha 20, Sicilia e Sardegna ne hanno 6 e 7”. Si chiede il cronista. Per il responsabile nazionale della Fee il motivo è semplice. “Al nord ottengono la Baniera blu per la qualità delle acque. La Sicilia e la Calabria hanno invece un grosso problema che riguarda sia la gestione dei rifiuti che la depurazione.”
Ma il Ministro Galletti svela l’arcano, che già era noto in realtà. “La Bandiera blu viene data su richiesta, ci sono Comuni che non richiedono di averla, che non si candidano. E quindi non è detto che dove non c’è la bandiera blu l’acqua non sia pulita, che non ce l’hanno perché non l’hanno meritato. In certe zone di Italia la mancanza di depuratori e una illegalità diffusa rovina il mare”. Insomma, viene premiato solo chi fa la richiesta. E la Fee si basa sulle autocertificazioni inviate dai Comuni. Sulla Bandiera Blu ha più volte mostrato scetticismo Legambiente che con Goletta Verde da oltre 20 anni solca i mari analizzando la qualità delle spiagge e dell’ambiente. E proprio dal confronto con i dati di Goletta Verde TeleCamere scova che tra le 20 bandiere blu liguri ci sono quelle di Chiavari e Lavagna, che però per Legambiente sono località fortemente inquinati, tra scarichi in mare di sostanze industriali e densità abitativa alta. Come mai questa differenza? “Posso rispondere per quello che fa la Fee, non per Legambiente”, dice Mazza. La questione è prettamente di metodo. Spiega Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente che “i parametri di Legambiente fanno pesare di più le questioni ambientali che quelle della qualità dei servizi delle amministrazioni locali”.
E poi tutto si basa su delle autocertificazioni. Chissà quali ha presentato il Comune di Marsala per la sua di Bandiera Blu.