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04/07/2014 06:30:00

E Villa Genna, a Marsala, diventa una discoteca

Doveva essere un’area attrezzata pe camper. Anzi no. Un luogo per organizzare sagre e feste. Anzi no. Il polmone verde della città, dove fare jogging, portare i bimbi a giocare, rilassarsi.
Era molto contenta Giulia Adamo quando diede in concessione per 15 anni la gestione di "Villa Genna". Dopo anni di abbandono la Villa gentilizia che sorge alle porte dello Stagnone doveva tornare aperta a tutti. Adesso diventa una discoteca. In questo splendido spazio verde via alle serate danzanti e al decibel libero. A chi andranno i ricavi?
La gestione Villa Genna, un anno fa, è stata affidata alla Cooperativa Airone, espressione del crocettiano Antonio Parrinello. Durata della concessione: 15 anni. Tantissimi, un vero affare. In quest'anno poco e niente è stato organizzato nel giardino. E' stata inaugurata con il raduno nazionale  dei ragazzi di Libera. Poi qualche sagra, una manifestazione ippica. Nel mezzo tanto degrado. Cespugli alti, palme spoglie, spazzatura e locali non mantenuti.Tanti gli interventi in consiglio comunale e da parte di cittadini e associazioni. “Come mai non prende provvedimenti contro la ditta/cooperativa che detiene la gestione della Villa, mentre emette ordinanze contro chi non cura il verde attorno alle proprie case?” si è chiesto un lettore. Il Comune aveva anche provveduto alla sicurezza, con le guardie ambientali. Adesso la discoteca, nell’ultimo tassello della travagliatissima storia di Villa Genna.

A proposito di cooperative, Villa Genna fu la causa della condanna del re delle cooperative in provincia di Trapani, l'ex deputato regionale Norino Fratello. Secondo i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Fratello aveva «il costante contatto con i vertici della cosca mafiosa di Marsala, nella persona del reggente Natale Bonafede, nonché con altri esponenti di spicco di Cosa nostra». Per aver "turbato" l'asta relativa alla gestone di Villa Genna, Fratello aveva pagato anche un risarcmento al Comune di Marsala: 2065,83 euro. La cifra fu calcolata facendo la differenza tra quanto avrebbe pagato la ditta che voleva in gestione Villa Genna (Giovanni De Vita, che poi fu “costretto” a ritirare l’offerta: 40 milioni di vecchie lire ) e quella che poi grazie al patto criminale vinse la gestione (un associazione di imprese che propose 36 milioni di lire).
Acqua passata, Villa Genna passa nella mani della cooperativa Airone, che già gestisce da più di dieci anni, con alterne vincende, a Marsala le mense delle scuole. L'appalto prevede la gestione di tutta Villa Genna, con esclusione dell'area destinata a maneggio. In origine doveva esserci un parcheggio per camper con i mezzi che entravano dall'ingresso principale, quello che dà sulla punta Palermo, e da lì, in un percorso obbligato,per stazionare in un'area nella parte nord della villa. La gestione comprende anche le due strutture adibite a ristorante e caffetteria. E’ compito della cooperativa l'ottenimento delle autorizzazioni per la realizzazione dell'area camper (le ha ottenute?). Resta come parco pubblico - la cui manutenzione sarà curata dalla cooperativa - solo il triangolo che va dal viale principale alla punta della villa che dà sull'incrocio con la Sp 21. Alla gara per la gestione, vinta dalla Cooperativa Airone, hanno partecipato in tre. Oltre ad Airone c'era anche l'Associazione Diabetici, insieme a Federcampeggio Sicilia, ed Enrico Maria Tumbarello, titolare di alcuni locali in città. La valutazione è stata fatta su base discrezionale, dando un punteggio alla migliore idea progettuale. Quella della Cooperativa Airone è stata definitia "completa, dettagliata ed esaustiva". Il progetto del Comune era quello di fare a Villa Genna un'area per camper "attrezzata ed integrata con il territorio".

E infatti fanno la discoteca. 

 



Cittadinanza | 2024-07-24 12:46:00
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