Come abbiamo accennato ieri, dal Tribunale di Marsala arrivano anche buone notizie per il piccolo Comune di Petrosino, amministrato dal Sindaco Gaspare Giacalone.
Si è concluso, infatti, venerdì, sempre dinanzi al Giudice del Lavoro di Marsala Caterina Greco, il processo civile che vedeva contrapposti il Comune di Petrosino e l'Ingegnere Pietro Giacalone, dipendente dello stesso Comune. La vicenda aveva destato un notevole interesse negli ambienti politici di Petrosino, proprio per la portata economica della causa.
L'Ingegnere Giacalone, difeso dall'avvocato Roberto Genna, aveva proposto ricorso al Tribunale per vedersi riconosciuto il pagamento di una parcella relativa alla predisposizione, da parte dello stesso ingegnere, del Pudm, il piano del demanio marittimo.
A detta del Comune di Petrosino, difeso in giudizio dall'avvocato Valerio Vartolo, la somma richiesta dall'Ingegnere Giacalone, quasi 60 mila euro, non era dovuta, perché la delibera con la quale fu affidato l'incarico era priva dell'impegno di spesa.
Il Giudice, dopo un processo durato quasi un anno, ha accolto la tesi difensiva del Comune di Petrosino, ritenendo che nulla fosse dovuto all'ingegnere Giacalone.
"Sono molto soddisfatto - commenta il Sindaco Giacalone - sia per il risparmio di soldi per le casse dell'ente, sia perchè è stato riconociuto un nostro diritto. Stiamo cercando di portare avanti un'azione trasparente che faccia luce su quanto in passato, su questo fronte, è stato fatto in maniera equivoca".
'La pronuncia del Tribunale di Marsala - commenta l'avvocato Vartolo - e' una pronuncia importante e che ci riempie di soddisfazione anche aldilà del caso specifico, pur di notevole importanza tanto più per la somma di cui si trattava, perché si inserisce nel solco di una giurisprudenza innovativa e recente, sempre più attenta alle esigenze di un corretto funzionamento della Pubblica Amministrazione, che mi auguro possa segnare una autentica svolta proprio nel campo delle consulenze e degli incarichi che costituiscono, spesso, una 'ferita' all'Erario pubblico".
L'altro Giacalone, Pietro, si può consolare quanto meno con la recente assoluzione in appello in un processo in cui veniva accusato, da capo dell'ufficio tecnico del Comune di Petrosino, di avere rilasciato ‘’illegittimamente’’ una licenza edilizia. In primo grado era stato condannato. Il reato contestato era l’abuso d’ufficio.A seguito delle vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto, negli ultimi anni, l’ingegnere Giacalone (coinvolto in ben sei procedimenti, alla fine l’ha sempre sfangata), l’ex sindaco di Petrosino Biagio Valenti ne dispose la sospensione dal servizio. Adesso, dopo l’assoluzione, il funzionario tornare a occupare il suo vecchio posto.