Due medici del servizio di medicina scolastica, Mimmo Sorrentino e Tommaso Vinci, e il segretario dell’Istito Rubino, Gaspare Signorelli, sono stati ascoltati nell’ultima udienza del processo per i presunti abusi sessuali in danno di una minorenne che, secondo l’accusa, sarebbero stati commessi all’interno dell’antica struttura di assistenza all’infanzia a due passi dal Municipio. Imputati sono Giuseppa Signorelli, ex responsabile dell’unità educativa, imputata insieme al bidello Vincenzo Galfano. Le tre testimonianze sono state favorevoli alla difesa. Rispondendo alle domande del pm Sabrina Carmazzi, i medici hanno detto che i bambini ospiti del Rubino erano in buona salute e nulla ha mai fatto pensare loro che potessero essere stati commessi degli abusi. Gaspare Signorelli, fratello di Giuseppa Signorelli, è stato invece chiamato a descrivere i luoghi in cui sarebbero stati commessi gli abusi. Luoghi che a giudizio del teste non corrispondono a quelli descritti dalla presunta vittima. Hanno, invece, preferito tenere la bocca chiusa i due imputati. E ciò nonostante la richiesta avanzata in tal senso del legale parte civile Nathalie Lo Sciuto. Il tribunale ha, poi, acquisito trascrizioni di dichiarazioni raccolte in fase di indagini difensive. Legali degli imputati sono gli avvocati Stefano Pellegrino, Roberta Piccione e Maurizio D’Amico. Presunta vittima delle violenze sessuali di Signorelli e Galfano (posti agli arresti domiciliari il 3 ottobre 2012 e tornati in libertà ai primi dello scorso dicembre) è N.C., che adesso ha 16 anni. Gli abusi sarebbero stati commessi tra il 2005 e il 2009. Prossima udienza il 16 aprile.
SPACCIO DI DROGA. Entra nel vivo oggi in Tribunale il processo a 24 persone di Castelvetrano e Campobello accusate di spaccio di droga. Il procedimento è denominato «Musso Salvatore + 23». Gli imputati sono a piede libero.