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12/02/2014 06:05:00

Fazio: "Trapani ed Ente Luglio. Se c'è qualcuno di cui non fidarsi è proprio Bosco"

 Leggo solo oggi l'intervista rilasciata alla vostra testata dall'avvocato Gino Bosco. Mi scuso quindi per la non tempestiva precisazione che, ritengo comunque dovuta» afferma l'on Girolamo Fazio.

«Appreso della mia intenzione di presentare un emendamento alla finanziaria bis alla Regione per sostenere le attività del Luglio Musicale, se un atto del genere dovesse mai giungere in aula all'ARS, l'intervistatore chiede al consigliere delegato se si “fida” della mia azione politica. Bosco risponde che la domanda “è simpatica”; concordo con l'avvocato Bosco, la domanda è simpatica. La risposta dell'avvocato, però, è a mio avviso antipatica – dice Fazio – poiché tendente a sottolineare un mio presunto disinteresse alle sorti dell'Ente lirico trapanese. Ma fuor da ogni polemica, che non credo interessi i lettori, poniamo alcuni punti fermi».

  • L'Ente Luglio Musicale è stato messo nelle condizioni di risanare il suo bilancio proprio dalla amministrazione che ho avuto l'onere di presiedere come sindaco di Trapani e come presidente pro tempore dello stesso Luglio. Ricorderà l'avvocato Bosco che il trasferimento di un bene immobile importante al patrimonio del Luglio ha consentito di mettere in ordine i conti.

  • L'Ente Luglio Musicale è ospitato in un prestigioso immobile di proprietà del Comune di Trapani che è stato messo a disposizione dalla amministrazione da me presieduta immediatamente dopo che lo stesso è entrato nel patrimonio del Comune grazie ad un importante legato testamentario da parte di una benemerita cittadina trapanese.

  • Tra gli emendamenti, di cui sono stati primo firmatario, entrati nella legge di stabilità 2014 l'avvocato Bosco dimentica di annoverare quello approvato in II Commissione e poi in aula che inserisce l'Ente Luglio Musicale tra quelli aventi diritto ad accedere al “Fondo di rotazione per gli interventi straordinari” destinato a «far fronte allo stato di grave crisi del settore e di pervenire al risanamento delle gestioni ed al rilancio delle attività di enti, associazioni e fondazioni a partecipazione pubblica». Il Luglio Musicale può partecipare, quindi, alla ripartizione dei fondi destinati ai contributi in conto interessi per il risanamento dei bilanci ed al pagamento dei debiti , ed è stato inserito nell'elenco che già comprende, tra gli altri Enti, anche lo Stabile ed il Bellini di Catania, lo Stabile ed il Massimo di Palermo, l'Orchestra Sinfonica Siciliana, l'INDA di Siracusa, il Pirandello di Agrigento, il Brass Group.

  • Non credo di dovermi scusare dell'emendamento che fa giungere finanziamenti alle squadre di serie B (quindi al Trapani Calcio ed al Palermo Calcio, solo per rimanere al calcio, ma rivolto a compagini cadette anche di altri sport) da investire in infrastrutture sportive (stadi, palestre, impianti per l'attività giovanile per altro nel 90% di proprietà pubblica ancorché concessi in uso a società sportive). Non è mia abitudine graduare gli interventi secondo una ipotetica e poco concreta scala di valori. Lo sport è importante tanto quanto la cultura e tanto quanto ogni altra attività che si traduce in associazionismo e fruizione collettiva da parte dei cittadini di ogni età, inclinazione e passione (sport, musica, teatro, danza, tradizioni popolari etc...).

  • Mi sono impegnato per il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani, insieme ad altri colleghi presenti all'ARS, a seguito di preoccupata indicazione del CdA dello stesso Consorzio che ci ha messo a diretta conoscenza dei rischi di un mancato finanziamento. Non è stata manifestata da parte del Luglio Musicale analoga apprensione alla deputazione trapanese. Non si adombri l'avvocato Bosco, ma se avessi avuto il sentore delle gravi difficoltà del Luglio forse avrei potuto predisporre per tempo l'auspicato emendamento, che spero poter presentare se si dovesse presentare nuovamente l'opportunità (una finanziaria bis?).

  • Riguardo la situazione attuale dell'Ente Luglio Musicale dovrebbe essere invece l'avvocato Gino Bosco a spiegare alcune questioni. In primo luogo le ragioni del temerario licenziamento di una dipendente che ha visto l'Ente soccombente in giudizio e costretto oltre alla riassunzione anche al risarcimento; in secondo luogo una situazione debitoria che si evincerebbe anche dai decreti ingiuntivi che sarebbero giunti all'Ente. Infine, ma solo per brevità, davvero l'avvocato Bosco vuol far credere che non si potrà allestire la prossima stagione lirica se non provvederà al licenziamento di parte del personale?

  • «Se c'è qualcuno di cui non fidarsi, a mio avviso, si tratta proprio del Consigliere delegato Gino Bosco e della sua gestione dell'Ente Luglio Musicale» conclude Fazio.