Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Marsala venerdì mattina hanno deciso di fare una capatina all'ospedale "Paolo Borsellino" per dialogare con i cittadini e distribuire un questionario a tutti gli utenti che volevano discutere dei servizi-disservizi resi dalla struttura ospedaliera. «L'iniziativa è stata accolta positivamente dalla cittadinanza - dice Peppe Gandolfo, componente del Movimento - e sono emersi dati eclatanti: tempi d'attesa per le visite specialistiche superiori a quelli previsti dalle leggi in materia e in particolare dal piano regionale per il governo dei tempi di attesa, elaborato con il decreto dell'ex assessore regionale alla sanità Massimo Russo il 30 giugno del 2011». L'attività degli attivisti è durata fino alle 13, quando il direttore sanitario li ha invitati ad andare via in quanto l'ospedale non è un luogo pubblico, e, secondo quanto riferito dagli stessi, minacciando anche di chiamare i Carabinieri. L'iniziativa di ieri era stata preannunciata con una lettera raccomandata inoltrata dal Movimento 5 Stelle il 31 gennaio scorso, ma non era stata, infatti, autorizzata. «Evidentemente - conclude Gandolfo - ha dato fastidio, e ascoltare le persone per poi sollecitare la soluzione dei problemi non è praticabile nel nostro paese».