Dopo Porta Mazara, Porticella e Porta Nuova (con i contestatissimi giardini voluti dal sindaco Giulia Adamo) adesso anche Porta Garibaldi potrebbe rifarsi il look. E’ stato presentato il progetto per rifare la piazza. Hanno disegnato tutto gli architetti Antonio Bua e Maxime Angileri.
“Abbiamo voluto dare un input all’Amministrazione comunale - commentano i due progettisti – quindi abbiamo ideato questa nuova veste per la piazza. Tra l’altro sapevamo che l’ufficio tecnico stava lavorando proprio su Porta Garibaldi, quindi ci siamo messi a lavoro”. Infatti a luglio, dicono sempre i progettisti, verrà presentato il progetto esecutivo per metterlo al più presto in gara d’appalto. E cosa prevede questo progetto. Ad occhio e croce è simile a quello che si è fatto a Porta Mazara, con la “pedonalizzazione” della piazza creando un marciapiede rialzato di circa 15 centimetri dalla sede stradale, permettendo comunque il traffico veicolare con carreggiate ridotte. “Non si potrà più parcheggiare però – illustra Bua – perché l’idea è appunto quella di cambiare lo stato delle cose attuali, in questo momento la piazza non è altro che una strada più larga in cui si può parcheggiare”. Lungo questo lungo marciapiede verrà messa anche una fascia di acciaio Corten “con scolpite alcune frasi storiche per commemorare anche la storia della città”. Un’opera che costerà all’incirca 290 mila euro, dicono i due progettisti. Soldi che in tempi di vacche magre sono difficili da trovare, ma non per il sindaco Giulia Adamo, che quando adocchia qualcosa che le piace non bada a spese e spinge più che può per realizzarla (vedi Porta Nuova). Il progetto, con il plastico e le diapositive, è stato esposto al Convento del Carmine per farlo vedere a tutti i cittadini. Anche qui, dopo la frittata di Porta Nuova l’amministrazione ha voluto fare con calma. Attendiamo proposte e suggerimenti, al fine di dare alla città la migliore valorizzazione della piazza – ha dichiarato l'assessore Benny Musillami. Obiettivo prioritario è ridare decoro a questo antico spazio, facendovi confluire più luce e verde".
Bocce cucite, dopo un primo sopralluogo, da parte dei negozianti di Porta Garibaldi che aspettano di capire bene che vantaggi o svantaggi avranno le loro attività dalla nuova piazza.