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11/04/2013 04:25:31

Il Campus Biomedico di Marsala è pronto. Ecco la storia del progetto caro a Massimo Grillo

Oggetto misterioso da anni, il Campus Bio Medico è pronto. Costruito interamente con soldi pubblici accanto all’ospedale Paolo Borsellino, gli mancano pochi documenti (pure formalità sembrerebbe) per cominciare a macinare genii della medicina. Almeno così si legge tra le righe delle tante dichiarazioni che negli anni hanno rilasciato i vari fautori del Campus. E’ prevista per la fine del mese, infatti,  l’inaugurazione e l’attivazione. I lavori di realizzazione della struttura sono stati conclusi lo scorso settembre, ma l'iter per l'entrata in funzione del Campus biomedico è andato piuttosto a rilento. Per il collaudo amministrativo dell'opera, infatti, il Comune solo un paio di settimane fa ha provveduto ad avviare le procedure per affidare l'incarico, con cottimo fiduciario, ad un professionista esterno. L’ennesima spesa che il Comune di Marsala ha affrontato per il Campus desiderato da Grillo. Il costo per il collaudo è stato di circa 3.400 euro, che vanno ad aggiungersi agli altri stanziati dal comune negli anni passati.

Il Campus sorge su un'area di 6.800 mila metri quadrati di proprietà dell'Asp, data in comodato d'uso al Consorzio per il Campus biomedico ed ha una superficie coperta di 550 metri quadrati. Ha nove aule didattiche che potranno ospitare 180 allievi, uffici amministrativi e direzione, segreteria e front-office studenti, hall d'ingresso a piano terra, spazi comuni a primo piano, servizi e locali tecnici. Il Campus secondo le intenzioni del consorzio si pone come strumento culturale didattico a livello universitario, con corsi universitari per la ricerca.
"Sarà punto di riferimento per i giovani studenti marsalesi e non solo - sottolinea Gaetano Misso presidente del Consorzio - che intendono intraprendere un corso di studi nell'ambito sanitario. Darà in pratica la possibilità a molti giovani di studiare in loco con un notevole risparmio economico. Per altro, la teoria dei corsi  gli studenti potranno fare attività pratica di formazione nel vicino presidio ospedaliero Paolo Borsellino”.E ci sarebbero già Enti che hanno chiesto di attivare corsi di formazione, dicono.

Ma come nasce il Campus Bio Medico? Torniamo indietro di qualche anno. Di 13 esattamente.

L'idea del Campus è nata in seno ad “Oltrecittà”, associazione giovanile vicina a Massimo Grillo, dopo i contatti con l'Università di Palermo nel dicembre 2000. Infatti il 22 novembre 2001 si costituisce il “Consorzio Universitario Campus Bio-Medico di Marsala” i cui componenti sono l’Asl di Trapani (ora Asp), il Comune di Marsala e il “Comitato promotore di un Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia Campus Bio-Medico di Marsala” presieduto proprio da Grillo a quei tempi.

Da qui ad arrivare ai palazzi romani ci si sta poco, quando hai un promotore che è anche deputato della maggioranza. Il primo aprile 2003 il Ministero dell’Economia invia al Senato uno schema di decreto relativo alla “ripartizione delle disponibilità del Fondo nazionale per il sostegno alla progettazione delle opere pubbliche delle regioni e degli enti locali” della somma di 5 milioni di euro, di cui 350.000 da destinare alla “Progettazione del Campus Bio-Medico”. È il primo atto di finanziamento del Campus di Grillo. In totale la costruzione del Campus costerà circa un milione e 400 mila euro, e qualche spicciolo. Il finanziamento del Campus e del Borgo della Pace viaggiano in parallelo nelle stanze dei bottoni del Governo Berlusconi. Grillo propone, porta tutto in Parlamento, e arriva il finanziamento. Facile. Destinatario è il Comune di Marsala, che ha il compito di gestire tutte le opere edilizie. A costruzione avvenuta sarà invece il Consorzio, in collaborazione con gli altri enti a gestire la struttura. Intanto arrivano i soldi dallo Stato. Prima quel finanziamento per la progettazione. Poi nella finanziaria del 2005 viene inserita la somma di 1,1 milioni di euro per il “completamento” del Campus Bio-Medico. La Ragioneria dello stato suddividerà l'investimento in quattro momenti: 226 mila euro nel 2005, 221 mila nel 2006, 353 mila 2007, 300 mila nel 2008. Una finanziaria magica quella del 2005 per Grillo. I suoi progetti più cari, il Borgo della Pace allo Stagnone (iniziato come un punto di ritrovo spirituale e poi diventato albergo) e il Campus Bio Medico, ottengono tutto ciò di cui hanno bisogno in una sola manovra. Ci sono gli oltre 580 mila euro per il Borgo più il milione e 100 mila euro per il Campus. E come il Borgo, anche per il Campus i finanziamenti arrivano prima della messa nero su bianco dei progetti.

Si parla di completamento, di denaro fornito dallo Stato ma di progetti ufficiali, bandi e concorsi ancora non ce ne sono. Almeno fino al 2006 quando l’allora sindaco Eugenio Galfano affida la progettazione a Pietro Licari e Girolamo Busetta che con Gaetano Misso (tutti e tre nella foto con Grillo) formano il cerchio magico dell’ex deputato.  E nel luglio dello stesso anno viene impegnata la somma di 168.000 euro circa sempre per la progettazione.  Il comune negli anni successivi impegna tutte le somme smistate dal Ministero. Tutto fila liscio.

Nel 2009 di fa la gara d’appalto, poi cominciano i lavori. Li fa un’associazione temporanea di imprese, ARCOSS s.r.l.. Tante sono state le critiche fatte sull’opera. A quei tempi Giulia Adamo, allora deputato regionale, tuonava forte contro il Campus: “evidentemente non è chiaro a tutti che è finito il tempo della sperpero del denaro pubblico e del clientelismo”.  Altri tempi. 



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